Gli automobilisti randazzesi e tutti coloro che percorrono la Ss 284 possono accennare un sorriso. L’Anas, infatti, ha pubblicato la gara d’appalto per riasfaltare un chilometro e mezzo del disastrato tratto di statale fra Randazzo e Maletto lungo 9 chilometri e visibilmente sgretolato, dove spesso buche larghe, e in alcuni casi anche profonde, si mescolano a quelle già riparate alla buona con asfalto di colore diverso. Si interverrà fra il chilometro 5 e 6,4, ovvero nel tratto ritenuto più brutto di una via che la Polizia stradale, invece, ritiene quasi tutta da riasfaltare, dove si sono verificati diversi incidenti e dove neanche i guardrail divelti non vengono sostituiti con celerità. Senza considerare, poi, che sono anni che gli automobilisti e gli amministratori denunciano lo stato di degrado in questo tratto di strada. Di conseguenza la notizia che si rifaccia appena un chilometro e mezzo di asfalto dopo tante proteste e tanto tempo soddisfa appena, in un territorio che denuncia un grave ritardo infrastrutturale nei settori della mobilità. Del resto è risaputo che nelle zone interne i problemi si acuiscono e nella nostra Regione crolla un viadotto autostradale e si dà colpa alla pioggia, crolla un ponte ferroviario come quello di Calatagirone e non si ricostruisce, la Sanità non fa stare tranquilli e la politica non riesce a risolvere i problemi. Così nell’entroterra non solo si continuano a percorrere le tortuose strade statali disegnate dai Borboni, senza che riusciamo a costruirne di nuove, più sicure e moderne (ad eccezzione, per la verità, della Bronte – Adrano), ma siamo costretti ad accontentarci del rifacimento di un chilometro e mezzo di asfalto. Eppure la Ss 284 è una statale importante che conduce al Parco dell’Etna esattamente come la Statale 38 della Valtellina ( ma questa volta siamo in Lombardia) che conduce al Parco dello Stelvio. Lì però l’Anas ha recentemente investito addirittura 200 milioni di euro, solo per realizzare una variante di 10 chilometri per superare l’abitato di Morbegno. Complimenti a loro. E’ così che la viabilità diventa volano per lo sviluppo economico e sociale, non certamente come da noi “rattoppando” l’asfalto delle vecchie statali come fatto ieri mattina sulla Statale 284 all’altezza di Maletto dove una frana che si muove da decenni ha divorato un piccolo tratto di strada, costringendo i tecnici a limitare la carreggiata quasi in prossimità di una curva. Forse più che ricoprire continuamente con altro asfalto quello che la frana ogni anno trascina via, bisognerebbe limitare lo scivolamento del terreno e risolvere definitivamente il problema.
LE ALTRE MISURE PREVISTE DALL’ANAS
I lavori per riasfaltare un tratto della Statale Randazzo – Maletto fanno parte di un appalto ben più grande. L’Anas, infatti, ha stanziato 650 mila euro per effettuare lavori in ben 8 strade, ovvero: La Ss 385 dal km 30,8 al km 31,6, la Ss 288 dal km 13,5 al km 14,5, la Ss 192 dal km 10 al km 10,6, la Ss 124 dal km 14,1 al km 14,9, la Ss 417 dal km 37,4 al km 38,4, la Ss 575 dal km 25 al km 26 e dal km 17 al km 18, la Ss 121 dal km 32,5 al km 38.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 16-05-2015