«La mia famiglia non potrà mai dimenticare la vostra professionalità, la vostra abnegazione, il vostro senso di umanità nei nostri confronti, in particolare verso mio marito che oggi non c’è più, dimostrati in occasione dell’incendio che ha bruciato la nostra attività commerciale, mandando in fumo anni di lavoro onesto e di sacrifici. Sono qui, stasera, per testimoniare la nostra riconoscenza a tutti voi, che con impegno e professionalità continuate ad assicurare alla nostra comunità tanta sicurezza». Parole che arrivano direttamente al cuore dei pompieri volontari del distaccamento di Linguaglossa, quelle pronunciate dalla signora Carmela Russo, vedova dell’imprenditore Francesco Giuffrida, che sei anni fa subì l’incendio della propria attività commerciale (lo stesso a gennaio 2013 attuò uno sciopero della fame assieme ad altri due commercianti locali per protestare contro chi li aveva lasciati soli nella lotta contro il racket), in occasione della ricorrenza di Santa Barbara, patrona dei Vigili del fuoco, celebrata nella chiesa dell’Immacolata. Non è stata però la sola persona ad esprimere gratitudine ai vigili del fuoco linguaglossesi per la loro attività, che da volontari devono spesso conciliare con gli impegni di famiglia e di lavoro. C’era, infatti, in chiesa, anche la signora Maria Di Francesco, che a margine della celebrazione eucaristica, officiata dall’arciprete della Chiesa Madre di Linguaglossa, canonico Orazio Barbarino, ha voluto ringraziare gli uomini del 115 della cittadina etnea, per aver evitato che l’incendio divampato ad agosto nel proprio garage si estendesse al resto dell’abitazione e alle case vicine. «Quella mattina –ha ricordato la donna – sarebbe successo l’irreparabile se non ci fosse stato il vostro tempestivo intervento. Grazie per quanto avete fatto».
Durante la Santa Messa, il celebrante ha impartito la benedizione ai “caschi rossi” che indosseranno d’ora in avanti i neo capisquadra Franco Pavone, Mario Costanzo (capo distaccamento), Nunzio Putrino, Salvo Gulisano, Roberto Fazio e Filippo Vecchio, qualifica che hanno conseguita dopo un corso professionali durato tre mesi. La caserma dei vigili del fuoco di piazza Cappuccini, composta da 30 volontari, rappresenta dal 2008 un importante presidio di sicurezza per le popolazioni del comprensorio etneo. Il Corpo di pompieri della cittadina etnea, che operano su direttive della Sala operativa dei Vigili del fuoco del Comando provinciale di Catania, effettua annualmente circa 400 interventi, spesso in situazioni difficili. SALVO SESSA Fonte “La Sicilia” del 09-12-2019