In riferimento alla lettera pubblicata su “Lo dico a La Sicilia” di ieri, intitolata “Sagra del pistacchio, troppo disorganizzati”, riceviamo:
Spiace apprendere che dei nostri visitatori pensino che visitare l’Expo del pistacchio di Bronte sia stata un’idea infelice. Spiace perché, se è vero che all’interno di un’organizzazione imponente come quella dell’Expo qualcosa può non funzionare a dovere, è vero anche che i commenti della lettera non rendono giustizia alla maggior parte dei servizi che sono stati messi a disposizione dei visitatori, riscuotendo il loro gradimento. In ogni caso, nonostante l’opinione del lettore non sia condivisa dalla gran parte dei visitatori, che si sono complimentati per l’organizzazione e la qualità dell’evento, appare opportuna qualche precisazione. In primo luogo, l’Expo non è costituito dalle bancarelle con “cose” che chi ha scritto la lettera definisce “bruttine”. L’Expo è costituito dall’esposizione prodotti al pistacchio della nostra terra, frutto del lavoro dei nostri commercianti e pasticceri premiati in tutto il mondo. Certo per le strade ci sono anche bancarelle con altre merci a corollario della manifestazione, come accade in tutte le fiere del mondo, ma questo non compromette certo il valore dell’esposizione del pistacchio. Vero è che buona parte dei prodotti esposti possono essere acquistati al supermercato, ma solo se esso vende ai propri clienti pistacchio con il marchio “pistacchio di Bronte dop”, garanzia di qualità e bontà unica. Se il supermercato vende prodotti di pistacchio estero o non brontese è chiaro che la qualità ed il gusto sono diversi, ed allora, se si vogliono gustare prodotti al pistacchio buono, o si va nei negozi specializzati, oppure si viene a Bronte. Inoltre, non condivido per nulla il giudizio sull’animazione della Radio locale, tutt’altro che noiosa ed assordante. Ritengo, invece, che siano stati bravi, divertenti e professionali, come sempre del resto. Vero è, invece, che l’enorme flusso di auto dei visitatori ha creato problemi di viabilità e quindi il relativo ritardo dei bus navetta verso la zona artigianale, adibita ad area di sosta. Vedremo come risolvere un problema che, comunque, rispetto agli altri anni è stato enormemente migliorato. Dirottare la sosta delle auto nella zona artigianale ha impedito il formarsi di code, che a mia memoria, negli anni passati sono state chilometriche. Se è vero, quindi, che bisogna lavorare ancora per migliorare il prossimo anno, considero quanto organizzato in questa edizione un passo vanti. E questo è stato possibile appunto perché, come riconosciuto dai giornalisti specializzati della Rai, abbiamo idea su come organizzare un evento come l’Expo del pistacchio di Bronte, nonostante le tantissime difficoltà. Ad ogni buon conto, mi scuso personalmente con l’egregio lettore per i disagi subiti e lo invito ancora nella nostra Bronte. Avv. Graziano Calanna Sindaco di Bronte Fonte “La Sicilia” del 05-10-2016