n eviCATANIA. Importante operazione antimafia mette al tappeto i vertici delle cosche di Cesarò e Bronte, che operano a cavallo tra l’Etna e i Nebrodi, imponendo la loro legge su agricoltori e allevatori. L’inchiesta è stata coordinata dalla Dda della Procura di Catania che ha disposto il fermo di una decina di indagati. Il provvedimento è stato eseguito da carabinieri del Ros del capoluogo etneo. Tra i destinatari dei fermi anche i presunti capi dei due gruppi, individuati in Giovanni Pruiti e Salvatore Catania. La Procura chiederà la convalida dei fermi al Giudice per le indagini preliminari. A caldo, appena appresa la notizia dei fermi disposti da Catania, il commento di Fabio Venezia, il sindaco di Troina (centro nebroideo in provincia Enna)che vive sotto scorta dopo le minacce arrivategli dalla mafia dei Nebrodi. «Notizie come questa ci fanno sperare in un futuro diverso e migliore e soprattutto ci danno la consapevolezza che il sacrificio e la perdita della libertà personale non sono stati vani. Congratulazioni vivissime all’Arma dei carabinieri del Ros e alla magistratura per l’eccellente lavoro svolto». Fonte “La Sicilia” del 15-02-2017