Si è temuto il peggio, ieri, sull’Etna. Intorno a mezzogiorno un incendio è scoppiato in pieno bosco, ed esattamente in contrada Feudo soprano in territorio di Maletto. Si tratta di un vastissimo bosco fra i più belli e rigogliosi del vulcano, che inizia da quote bassissime e si spinge fin dove la vegetazione lascia spazio alla nera lava. Di chiara matrice dolosa, l’incendio è scoppiato all’interno della boscaglia, in una zona non raggiunta da strade. Per questo quando la vedetta di Poggio Filicia ha visto il fumo fuoriuscire dal “tappeto” verde di alberi, in tanti hanno temuto il peggio. Così oltre 30 addetti del contingente antincendio e numerose guardie forestali, coordinate dal comandante del Distaccamento di Bronte, commissario Enzo Crimi, sono giunti sul posto. Le fiamme erano altissime e il terreno particolarmente scosceso. Vista la pericolosità dell’intervento e il rischio che le fiamme si propagassero la sala operativa dell’Ispettorato di Catania ha chiesto l’intervento aereo. Quando l’elicottero della Forestale è giunto sul posto ha potuto effettuare, però, soltanto pochi lanci: il vento impediva al velivolo di muoversi in sicurezza. Nel frattempo, le fiamme avanzavano, nonostante l’impegno delle squadre di terra. A questo punto è stato chiesto l’intervento di due canadair, che hanno effettuato sette lanci ciascuno. Soltanto intorno le 17 l’incendio è stato dichiarato domato. In fumo circa 5 ettari di terreno che – fino a ieri – era ricco di alberi di roverella, querce e ginestre ad alto fusto. Non si è trattato del solito incendio. Chi ha appiccato il fuoco voleva distruggere uno degli angoli più belli del Parco dell’Etna.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 02-10-2012
RANDAZZO: STASERA IN CONSIGLIO IL PROBLEMA SICUREZZA
Il Consiglio comunale affronta questa sera il problema della sicurezza. I consiglieri comunali Gianluca Anzalone, Nino Grillo, Giuseppe Gullotto, Francesco Amato e Carmelo Franco hanno presentato un ordine del giorno, chiedendo all’assemblea consiliare di porre l’accento su un paventato aumento della micro criminalità. Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 02-10-2012