È stata eseguita ieri mattina l’autopsia sul corpo di Nunziata Sciavarrello, 80 anni, assassinata in casa la sera del 25 gennaio a Maletto. Unico indagato il figlio Valentino, 38 anni. L’esame autoptico, eseguito dal medico legale Giuseppe Ragazzi, uno dei massimi esponenti della medicina legale, che dopo avere eseguito l’esame, non ha rilasciato nessuna dichiarazione, con le conclusioni ovviamente coperte dal segreto istruttorio. Ma il dubbio maggiore, attualmente al vaglio degli inquirenti, è capire come sia stata assassinata la donna. Le ipotesi formulate sono due: La prima, quella finora seguita, che sia stata colpita con un corpo contundente. Ma nessuna traccia dell’arma è stata trovata né la sera del delitto, né durante le successive perquisizioni effettuate nei giorni seguenti dai carabinieri. La seconda ipotesi, molto cruenta, ipotizza che l’uomo abbia ucciso la donna a furia di calci, dopo che la stessa era ormai a terra. Stabilire come sia stata uccisa, potrebbe dare una svolta alle indagini. Le scarpe dell’uomo erano insanguinate, così come i pantaloni che indossava ed altri indumenti che presentavano tracce di liquido ematico. I colpi al cranio sono stati dati con notevole forza. Per questo i risultati degli esami, sono ancora allo studio del medico e del magistrato e le conclusioni non si avranno in tempi brevi. L’uomo, difeso dall’avvocato Enzo Mellia, al momento è in isolamento nel carcere catanese di piazza Lanza, in attesa di essere trasferito in una struttura al cui interno vi sia un reparto psichiatrico. Resta il principale, se non unico indiziato, per questo il giudice per le indagini preliminari ha disposto la convalida dell’arresto con l’accusa di omicidio volontario. Oggi alle 11, si terranno i funerali della donna nella chiesa di S. Antonio di Padova.
LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 01-02-2018