Un branco di cani randagi ha tentato di aggredire due fungaioli di Maletto, salvi quasi per miracolo. L’episodio è accaduto nei boschi dell’Etna, nei pressi di monte Maletto. I due erano alla ricerca di funghi quando, secondo quando hanno raccontato alle Guardie forestali del distaccamento di Bronte, dietro dei rovi hanno notato circa 8 grossi cani che stavano sbranando con ferocia una povera capra. Purtroppo per loro i cani hanno annusato il loro odore e, forse nel tentativo di difendere il loro pasto, hanno lasciato i resti della preda e si sono scaraventati verso i due, che, per sottrarsi alla loro furia, si sono arrampicati sopra due alberi e li sono rimasti per circa mezz’ora. Gli animali inferociti, infatti, e con i musi sporchi di sangue, sono rimasti a lungo a ringhiare ai piedi degli alberi prima di decidere di lasciar perdere. Quando il loro abbaiare non si è sentito più, i due hanno trovato il coraggio di scendere per rinchiudersi all’interno del rifugio di monte Maletto, dove hanno ritrovato il segnale del telefonino ed hanno lanciato l’allarme. Immediatamente le Guardie forestali, coordinate dal commissario Enzo Crimi, hanno cominciato a pattugliare il territorio, ma dei cani nessuna traccia. Evidenti, invece, i resti della capra segnalata dai malcapitati fungaioli e di altri agnellini sbranati dal branco. Sul posto si sono recati anche i veterinari dell’Asl. Oggi lungo le strade di accesso al versante nord dell’Etna saranno poste delle tabelle per avvertire fungaioli e turisti, con la Guardia forestale che ha organizzato delle ronde per catturare i cani randagi.
Gaetano Guidotto fonte “LA SICILIA” del 29-10-2007