E’ stato il pettegolezzo a provocare la rissa fra due famiglie di Maletto che se le sono suonate di santa ragione fino all’arrivo dei carabinieri, che hanno avuto il loro bel da fare per riportare la calma. Già, tutto a causa della chiacchiera inopportuna e indiscreta. Qualcuno è stato messo in cattiva luce, mentre qualcun altro ha subito un commento negativo. Comportamenti che, in un paesino di 4000 abitanti come Maletto, alla fine possono risultare fastidiosi al punto da degenerare e dare vita ad un caldo pomeriggio di follia. I carabinieri del comando stazione di Maletto, infatti, hanno denunciato con l’accusa di rissa 7 persone, tutte appartenenti alle 2 famiglie. Il più giovane di questi ha 35 anni, mentre il più anziano 57. Entrambe le famiglie sono residenti nelle case popolari del quartiere Piano Carmine ed è stato lì che è scoppiata la rissa. Sembrerebbe che proprio a causa del pettegolezzo le due famiglie in passato abbiano già litigato, ma mai la lite è degenerata. Martedì pomeriggio, invece, dalle parole si è passati ben presto agli insulti e dagli insulti alle mani. Ne sarebbe venuta fuori una rissa furibonda che gli altri condomini avrebbero cercato invano di sedare, fino a quando si sarebbero decisi a chiamare i carabinieri. I militari sono intervenuti subito e hanno trovato i contendenti a sferrare calci e pugni per nulla incuranti della loro presenza. E c’è voluta tutta la forza dei militari per riportare la calma e l’ordine ed individuare le 7 persone come i responsabili della zuffa. Di queste 5 mostravano i segni della lotta e sono stati trasportati all’ospedale di Bronte dove i medici hanno riscontrato in quasi tutti lesioni ed escoriazioni con vari traumi al volto. Pensate che uno dei litiganti ha lamentato la perdita di un dente incisivo. Fortunatamente la prognosi più grave riscontrata è stata di dieci giorni. Adesso la lite fra le due famiglie si sposta in Tribunale.
Fonte “La Sicilia” del 01-08-2013