Proseguono le indagini per il tentato omicidio avvenuto a Maletto l’antivigilia di Natale, nella palazzine popolari di viale Aldo Moro. Qualche novità si è aggiunta, anche se molti punti restano oscuri. Il fatto: un 33 enne è finito in ospedale con un colpo di pistola all’avambraccio, dopo una lite con un vicino. I carabinieri, non si sono fermati neanche il giorno di Natale, ed ulteriori elementi hanno arricchito il quadro della situazione. Sembra che a sparare sia stato un 75 enne residente nella palazzina, che al momento è stato denunciato per tentato omicidio. Il coltello con cui aveva effettuato un primo tentativo di offesa è stato sequestrato, mentre poco si è capito della pistola. Sempre da fonti ufficiali, il calibro dell’arma dovrebbe essere un 6,35, mentre rimane poco chiaro il resto. In un primo momento si era detto che l’arma era stata ritrovata, mentre alcune voci direbbero il contrario, tanto che anche il giorno di Natale diverse pattuglie sono tornate sul luogo del reato, in cerca dell’arma che non si sa nemmeno se fosse detenuta legalmente o meno. La sera stessa dello sparo, una squadra della sezione investigativa è giunta sul posto, rimanendoci fino a tarda notte, sequestrando anche i vestiti del 75 enne per esaminarli e capire se ci fosse traccia di polvere da sparo. Nulla di certo, ma molti punti oscuri che devono ancora essere chiariti con il proseguo delle indagini. Non è normale che una lite tra vicini finisca a colpi di pistola, uno solo, ma si sussurra che l’arma si sia inceppata. Molti punti oscuri, in cerca di chiarimenti che solo le indagini condotte dai carabinieri di Maletto e Randazzo potranno chiarire. R.P. Fonte “La Sicilia” del 27-12-2016