Il Parco dell’Etna adotterà criteri certi per permettere ai proprietari dei terreni di realizzare strutture precarie a servizio degli immobili come per esempio le tettoie, fino ad oggi negate dall’Ente dell’area protetta. Questo l’esito del vertice effettuato ieri mattina nella sede del Parco tra il sindaco di Maletto, nonché vice presidente del Parco Pippo de Luca e del commissario Ettore Foti. Il problema da anni è oggetto di dibattito e discussione soprattutto a Maletto, dove tanti proprietari si sarebbero visti negare dal Parco la possibilità di realizzare una tettoia in campagna. Così De Luca e il componente del comitato esecutivo Mario Bonsignore, hanno affrontato il problema: “Proseguendo il percorso già avviato in seno al comitato esecutivo – dice il commissario del Parco, Ettore Foti – che ha deliberato un atto di indirizzo specifico, abbiamo deciso di adottare dei criteri certi per la realizzazione di strutture precarie ed accessorie agli immobili all’interno del Parco”. “Un passo avanti che coniuga le esigenze di salvaguardia con quelle dei proprietari e della fruizione – ha detto Bonsignore – ringrazio il comitato esecutivo, il commissario Foti e i componenti Franco Borzì e Delfio Patanè”. “Per tutto il territorio del Parco – ribadisce il sindaco De Luca – ma soprattutto per il versante nord, questa è una data storica. La creazione di quei criteri che nel rispetto dell’ambiente permettano ai proprietari di realizzare delle tettoie o altre strutture di servizio, rappresenta il primo passo del superamento di una gestione del parco fine a se stessa che noi abbiamo ampiamente criticato”.
Fonte “La Sicilia” del 29-04-2009