E’ stata ugualmente partecipata e piena di fede, ma la festa del santo patrono di Maletto, Sant’Antonio, a pochi giorni dalla morte di padre Alfredo Longhitano, non è stata come gli anni scorsi. Innanzitutto niente spettacoli musicali la sera, compreso l’atteso concerto degli “Zero assoluto”, con la confraternita, governata da Gaetano Luca, che ha organizzato una festa solo religiosa. Nonostante ciò, molta fede e preghiera, come sempre da parte della religiosissima Maletto, che ha ricordato in ogni momento l’indimenticato padre Alfredo. «A decidere che la festa dovesse essere esclusivamente religiosa è stata la Chiesa – ci dice il sindaco di Maletto Pippo De Luca – cui però personalmente, dopo la morte di padre Alfredo, io ho mandato una lettera scrivendo sia al vescovo, sia al vicario foraneo, convinto anch’ io della necessità di limitare le celebrazioni solo ai momenti religiosi. Il programma, infatti, era già stato approvato, ma dopo la morte del parroco, per rispetto, abbiamo proposto al comitato organizzatore solo le luci, la banda ed i fuochi d’artificio che padre Alfredo amava particolarmente e che sono stati veramente belli». Una decisione che comunque qualche polemica l’ha suscitata, come conferma lo stesso De Luca: «Tutto sommato – afferma il sindaco – erano li per lavorare». Alla fine, comunque, a vincere è stata la fede, quella fede che, come diceva sempre padre Alfredo «deve essere capace di fare di queste tradizioni una forza di autentica libertà».
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 13-09-2011