Finisce l’autonomia scolastica per l’Ic di Maletto, a causa della riduzione degli alunni, trend iniziato qualche anno fa, e che negli ultimi anni, sia per la riduzione delle nascite, sia per l’emigrazione continua di alcuni nuclei familiari, ha portato la scuola di Maletto ad avere meno alunni, e da quest’anno, a non avere più alcuni servizi necessari tra cui dirigente e segreteria. Ma se questo è un atto dovuto, il sindaco alza il dito contro la mancata osservanza di alcuni punti necessari per avere un confronto serio con gli Enti preposti, e soprattutto a salvaguardare alcuni posti di lavoro. «Abbiamo fatto una delibera di Giunta per l’accorpamento – ci dice il sindaco Pippo De Luca – che potrebbe essere fatta sia con Maniace e sia con il secondo circolo di Bronte. La differenza sta nel fatto che se l’accorpamento viene fatto con Bronte, invece che con Maniace, oltre a garantire ai cittadini un miglior rapporto con le istituzioni scolastiche, in quanto Bronte oltre ad essere maggiormente servita da trasporti, è anche il luogo dove la maggior parte dei giovani malettesi prosegue le scuole superiori, servirebbe anche a non perdere alcuni posti di lavoro tra dirigenti e segreteria, pari a 4-5 posti.
Ma finora nessuna ha detto una parola, neanche i sindacati della scuola, che dovrebbero tutelare i lavoratori, che con questi accorpamenti rischierebbero di lavorare distanti da casa, o forse anche in altre regioni. Sarebbe giusto, coinvolgere in queste scelte anche le parti sociali e i genitori, che alla fine sono quelli interessati da eventuali scelte e disagi». Una situazione che a breve dovrebbe definirsi. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 19-10-2019