Da ieri acqua a rigagnoli dai rubinetti di Maletto. La pompa di sollevamento dell’acqua del pozzo di Poggio Monaco si è bruciata ed il paese è quasi rimasto a secco. Quasi, perché la comunità etnea è servita anche da pozzo di Sollazzo, dove arrivano sì e no 2 litri di acqua al secondo, contro i 25 litri che invece è in grado di garantire il pozzo di Poggio Monaco. “Un bel guaio che non è facile risolvere immediatamente – dice il sindaco Giuseppe De Luca – la pompa attinge acqua direttamente dalla falda posta a circa 200 metri di profondità. Quando questa si brucia bisogna quindi portarla in superficie e sostituirla. Un lavoro da ditta specializzata che abbiamo già provveduto a chiamare” Ed il periodo delle feste non gioca certo a favore degli abitanti di Maletto. “Io – afferma il sindaco – chiederò in tutti i modi alla ditta di iniziare i lavori anche durante le feste. Mi rendo conto però delle difficoltà e del giusto riposo che ogni operaio merita. Nel caso in cui sarà impossibile iniziare subito, quindi, lunedì mattina di buon ora la pompa sarà estratta, anche perché mi hanno preannunciato che prima che tutto rientri nella normalità ci vorranno almeno altre 24 ore”. Insomma se tutto va bene martedì mattina l’acqua tornerà ad uscire dai rubinetti con la necessaria pressione, con il sindaco che ha le idee chiare su cosa abbia mandato in fumo la pompa. “I miei tecnici – spiega – sono tutti concordi nell’affermare che il guasto sia stato causato dal black out elettrico provocato dal temporale di martedì scorso. La pompa è rimasta ferma e la falda si è riempita d’acqua, trascinando del terriccio che ha reso difficile il sollevamento dell’acqua, ingolfando la pompa che alla fine si è bruciata”.
Fonte “La Sicilia” del 02-11-2008