Se nel versante nord ovest dell’Etna i tempi in cui i pompieri dovevano arrivare da Riposto o da Adrano sembrano ormai lontanissimi, lo si deve all’impegno, all’abnegazione ed alla capacità di sacrificio di questi vigili del fuoco che, anche se volontari, coordinati dal comandante Giuseppe Parrinello, non si sono mai tirati indietro e si sono sempre fatti trovare pronti, svolgendo il loro compito con grande professionalità. I numeri degli interventi parlano chiaro. In tutto il 2008, sono intervenuti 391 volte, abbracciando un territorio che va non solo da Cesarò fino a Santa Domenica Vittoria, ma anche ad Adrano, Misterbianco e pure Catania. I mesi dove gli interventi si sono intensificati, ovviamente, sono stati quelli estivi, con le autobotti costrette ad uscire a sirene spiegate 57 volte a giungo, 52 a luglio e ben 71 volte ad agosto. Il centro che nel 2008 ha maggiormente avuto bisogno del loro aiuto è stato Bronte, con 191 interventi, segue Randazzo con 86 e Maletto con 58. Le autobotti, inoltre, sono giunte 22 volte a Maniace e 7 volte a Catania a garantire supporto ai colleghi del capoluogo. A dimostrazione del livello di preparazione raggiunto hanno saputo fronteggiare di tutto. Se è vero, infatti, che sono intervenuti 172 volte per spegnere incendi nei campi, hanno saputo fare bene la loro parte anche in operazioni di Protezione civile, intervenendo per ben 18 volte per salvare persone rimaste vittime d’incidenti stradali e 17 volte per liberare abitazioni e garage da allagamenti dovuti ad alluvioni.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 21-01-2009