in evidenzaArrivano le repliche alle dichiarazioni del vicepresidente dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari, Giuseppe Parrinello, che ha lamentato la grave carenza di mezzi che interessa i Vigili del Fuoco, e che colpisce soprattutto i distaccamenti volontari. La Cisl Fns di Catania, con una nota del suo segretario provinciale Antonio Sasso, attacca le dichiarazioni di Parrinello, a suo dire, ricche di inesattezze: “I mezzi targati Vf sono a disposizione del Ministero – si legge nella nota – e se il Comando li sposta per esigenze di servizio, non lascia Maletto senza mezzi, anche se, il territorio di Maletto, sito tra i distaccamenti permanenti di Adrano e Randazzo, potrebbe anche fare a meno del distaccamento e chiuderlo per ottimizzare le spese. Inoltre, continua Sasso, i volontari durante gli interventi percepiscono un compenso, pari alla durate delle ore di servizio svolte, e stiamo lavorando a Roma per eliminare questa anomalia”. Un problema che sta a cuore anche al sindaco di Maletto, Salvatore Barbagiovanni, che nel suo Comune ha dal 2000 un distaccamento volontario, “Oltre che condividere quanto detto da Giuseppe Parrinello, voglio sottolineare come Maletto, e i suoi cittadini, sono doppiamente penalizzati da questa situazione, infatti, oltre a pagare le tasse come nel resto d’Italia, per avere i necessari servizi, il mio Comune ha pure in carico le spese di gestione del locale Distaccamento, tra cui luce, gas, telefono, che non sono grandi cifre, ma che sono completamente pagate dai miei concittadini. Una spesa che paghiamo volentieri per il servizio che i ragazzi ci rendono, e per la sicurezza che danno a tutto il territorio e anche oltre, perché spesso vengono anche inviati in zone in cui i permanenti non arrivano o non bastano, ma che diventa inutile nel momento in cui non hanno i mezzi necessari a poter garantire il servizio non solo a noi, ma anche ai paesi limitrofi. Voglio ricordare, che nel Natale 2014, con Maletto senza adeguati mezzi, un camion dei rifiuti è andato a fuoco ad un km dal locale distaccamento, se era un’abitazione, le conseguenze sarebbero state molto più gravi. Maletto, come sede Vvf, è nata nel 2000, molto prima di Randazzo e di altre sedi volontari, dunque se si dovevano ottimizzare le risorse, prima dell’istituzione di altre sedi bisognava salvaguardare le esistenti. Per questo, mi attiverò per parlare con il Comandante provinciale e avere le necessarie delucidazioni, e se sarà necessario, andrò anche oltre. La gente paga le tasse, ed è giusto che abbia i servizi, e in particolare, sulla sicurezza e sulla salute dei cittadini non si può risparmiare”. R.P. Fonte “La Sicilia” del 04-03-2016
R.P.