Il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca, a seguito della richiesta formulata dal consigliere provinciale Nunzio Parrinello al presidente della Provincia affinché venga consegnato a Maletto lo spazzaneve, dichiara: «Lo spazzaneve è già stato consegnato prima di Natale. E’ stato riportato alla Provincia solo per effettuare la manutenzione e partecipare a una parata dei mezzi provinciali. Il Comune e la stessa Provincia da tempo hanno già concordato il rientro del mezzo a Maletto».
SS. 284 PASSO IN AVANTI
Non dovrebbe passare molto tempo prima che l’Anas renda pubblico il nome della ditta che si è aggiudicata la gara d’appalto per la realizzazione del tratto Adrano-Bronte della Statale 284. Chiusa la prima fase prevista dal bando di gara, che tecnicamente si chiama “pre qualifica”, incamerando l’elenco di tutte le ditte che intendono eseguire i lavori e spedendo gli inviti per ottenere il progetto definitivo e scegliere la società che costruirà la nuova strada. La procedura adottata, infatti, è quella del “bando concorso”. L’Anas ha il progetto “esecutivo” della strada, la società che si aggiudicherà l’appalto dovrà trasformarlo in “definitivo”, comunicando come ed in che tempi intende realizzare la nuova strada. Insomma se tutto procede senza intoppi non è escluso che i lavori inizino in autunno. La notizia fa certamente piacere al senatore Pino Firrarello, sindaco di Bronte. «Lotto per questa strada da 30 anni – dichiara il primo cittadino brontese – L’ho fatta finanziare tre volte. Adesso finalmente ne vedo realizzare un tratto. Certamente sono soddisfatto – continua Firrarello – ma aggiungo che qualcosa deve cambiare nella burocrazia, altrimenti non si cresce. Adesso siamo al penultimo atto, se consideriamo ultima l’aggiudicazione dei lavori; sono contento per i residenti del versante nord dell’Etna, che con questa nuova strada si avvicinano sensibilmente all’area metropolitana di Catania». In effetti è vero: paesi come Bronte, Maletto o Randazzo possono, senza esagerare, considerarsi di periferia a causa di una rete di trasporti da “museo”, quando dovrebbero essere il volano per l’economia. Il tratto della Bronte-Adrano che sarà rifatto, oggi ricalca il tracciato borbonico. Sarà realizzata una strada ad unica carreggiata composta da due corsie di 3,75 metri ciascuna. Ai lati si realizzeranno delle banchine larghe un metro e mezzo, con l’intera piattaforma stradale che sarà larga 10 metri e 50 centimetri. Anche se abbastanza larghe le banchine non consentono del tutto la sosta di emergenza dei veicoli e quindi il progetto prevede la realizzazione di opportune piazzole di emergenza.
Fonte “La Sicilia” del 23-08-2008