Una cerimonia molto sentita, che il comandante del Distaccamento forestale di Bronte, Commissario Enzo Crimi, ha fortemente voluto, per dedicare alla memoria di Padre Alfredo Longhitano, parroco di Maletto scomparso 9 mesi fa, il centro culturale e ricreativo realizzato nel terreno di proprietà della parrocchia, che lo stesso padre Alfredo aveva voluto dare in convenzione alla forestale. Alla cerimonia, erano presenti i sindaci di Maletto e Maniace, Pippo De Luca e Salvatore Pinzone, il vice sindaco di Bronte, Melo Salvia, il capitano della compagnia Carabinieri di Randazzo,Vizzino, i Marescialli di Maletto Di Stefano e Muto,, il comandante della Polizia Stradale di Randazzo, Mangiò, il Comandante della Guardia di Finanza di Bronte, Cicero, il comandante dei Vigili del Fuoco di Maletto, Parrinello, il Comandante dei VV.UU. di Maletto, Nino Parrinello, e tantissime altre autorità e cittadini. La cerimonia è stata officiata da Mons. Salvatore Gristina arcivescovo metropolita di Catania, e da padre Salvatore Maggio. Presente la sorella del compianto sacredote che ha scoperto una targa a lui dedicata. Parole e ricordi molto commoventi per ricordare una persona che tanto ha fatto per Maletto e per i suoi giovani, e che ha fortemente creduto nell’opera realizzata con la collaborazione della Forestale, da far usufruire ai giovani, e alle scolaresche di tutto il comprensorio, oltre ad essere un importante punto di riferimento per il servizio antincendio della zona. Anche l’arcivescovo ha ricordato il grande lavoro svolto da padre Alfredo al servizio della Comunità Malettese e dei suoi giovani, e il pensiero, nei giorni di malattia, che il sacerdote aveva per i suoi concittadini. Poi sono state liberate 3 aquile, una gheppio ed una poiana , portate dal centro di recupero fauna selvatica diretto da Luigi Lino. Dopo la benedizione del luogo, sono stati scoperti un crocifisso in legno, donato dall’emigrato Francesco Caruso, ed una targa in legno dedicata a Padre Alfredo Longhitano.
UN DONO DELLA PARROCCHIA PER LA FORESTALE
E’ stata Francesca Longhitano, sorella dell’indimenticato parroco di Maletto, padre Alfredo Longhitano, a scoprire la targa in ricordo dell’amato sacerdote all’interno dell’area antincendio e di Protezione Civile del distaccamento forestale di Bronte, in contrada “Barbotte” a Maletto, un terreno di proprietà della Parrocchia che padre Alfredo ha voluto mettere a disposizione della Forestale affinché potesse al meglio svolgere la sua funzione a protezione di boschi ed ambiente. E al suo interno il comandante della Forestale di Bronte, commissario Vincenzo Crimi, ha voluto realizzare un “Centro culturale e ricreativo di educazione all’ambiente”, dedicato alla memoria dell’arciprete malettese. Numerosissime autorità presenti alla cerimonia inaugurale. Oltre al commissario Crimi, hanno partecipato il comandante della Forestale di Catania, Antonino Lo Dico, il direttore dell’Azienda foreste demaniali di Catania, Mario Bonanno, il sindaco di Maletto, Pippo De Luca, quello di Maniace, Salvatore Pinzone Vecchio ed il vice sindaco di Bronte, Melo Salvia insieme con il suo presidente del Consiglio comunale, Salvatore Gullotta. La cerimonia è stata presieduta dall’arcivescovo di Catania, Salvatore Gristina che insieme all’attuale parroco di Maletto, padre Salvatore Maggio ha ricordato la figura di padre Longhitano, sempre al servizio della comunità e soprattutto sempre vicino ai giovani, cui non ha mai fatto mancare il suo aiuto. Fra i tanti ospiti anche il comandante della Compagnia di Randazzo, tenente Cosimo Vizzino insieme con altri rappresentanti delle Forze dell’Ordine e di Protezione Civile. Durante la cerimonia sono state liberate 3 aquile, una gheppio ed una poiana, curate nel centro di recupero fauna selvatica di Luigi Lino. Infine è stato scoperto anche un crocifisso in legno, donato dall’emigrato Francesco Caruso.
Fonte “La Sicilia” del 05-06-2012