Quando finisce un anno è normale tirare dei bilanci, e preparare l’arrivo del nuovo con progetti, speranze, e buoni propositi, noi di www.bronte118.it/ siamo stati a trovare il presidente dell’Asd Maletto Antonio Proto, nella sede della squadra in via Roma. Abbiamo fatto una chiacchierata, e né è venuta fuori una discussione tutta da leggere. Il presidente ci ha parlato del 2008, un anno calcisticamente favoloso per il Maletto, e ci ha spiegato cosa intende fare nel futuro, a partire dal 2009, che potrebbe essere l’anno della svolta. Certo non tutto è stato rose e fiori, ma dagli errori fatti si deve ripartire con ancora più forza e convinzione per dare ancora di più. Già domenica prossima, il Maletto è atteso da una partita cruciale per la stagione, una vittoria significherebbe già mettere una grossa ipoteca sulla salvezza, evitando di farsi risucchiare dalla zona play out, l’appuntamento è per il 04 gennaio, e speriamo che il Maletto possa iniziare il nuovo anno con una vittoria e con l’inizio di un nuovo ciclo più positivo dell’ultimo.
Presidente il 2008 è stato un anno eccezionale per il Maletto, culminato con la promozione in Prima Categoria, cosa si augura per il 2009?
Mi auguro che il 2009 sia l’anno della svolta, sperando che arrivino i risultati agonistici, ma anche delle strutture adeguate, visto che dal 2010 l’attuale campo sportivo non sarà più utilizzabile.
Comunque il 2008 è per il Maletto un anno da ricordare?
Sicuramente, ottimo per i risultati, culminati con la promozione in Prima Categoria, che è stata storica per il paese e per la società. Ci è però dispiaciuto il fatto di avere perso alcuni soci tra cui Mario Arena, che era un pilastro del settore tecnico, e soprattutto nel lavoro con i giovani, di cui alcuni militano in prima squadra. Per quanto riguarda Arena sarebbero state accettate volentieri le sue dimissioni da allenatore degli allievi, ma non quelli da socio, considerato la mole di lavoro da Lui svolta in questi anni. Altri soci, hanno forse avuto un po’ di paura, non credendo nel progetto della società, e soprattutto sotto il profilo economico, visto che l’attuale categoria comporta sicuramente un impegno maggiore.
Ci Parli dell’aspetto tecnico della squadra?
La squadra è stata costruita sotto la direzione di mister Orefice, scegliendo di inserire giocatori di notevole esperienza ( tra cui Imbrosciano, Conti, Saitta e Cavallaro) per non mandare allo sbaraglio una squadra giovane e inesperiente della categoria, che affrontano per la prima volta questo campionato, oltretutto in un girone molto difficile. Sicuramente ci aspettavamo qualche punto in più in classifica e anche un miglioramento sotto il profilo del gioco, cosa che non è avvenuta, sia per la sfortuna, sia perché giocare in certi campi non aiuta certi arbitraggi che molte volte soffrono di sudditanza psicologica. Ma c’è anche un po’ di colpa da parte nostra con degli approcci tecnici non sempre al meglio. Tutto questo riflette anche sotto l’aspetto psicologico della squadra, che ha passato un brutto momento.
A fine andata cambio tecnico, via Orefice, dentro Petrullo
Anche qui si è passato dall’euforia allo sconforto, un inizio di campionato col botto ( 3 vittorie ed un pari a Paternò) e poi una debacle che ci ha portato a sconfitte in serie ed a lottare per evitare i play out. C’è da dire che mister Orefice ha svolto bene il suo lavoro, e la società lo ha accontentato in tutte le richieste avute per i giocatori. Ma purtroppo i risultati non sono venuti e abbiamo avuto le dimissioni irrevocabili del mister. Il nuovo allenatore è venuto fuori da una scelta molto ponderata della società e del Direttore Sportivo Nino Levi, ( lo stesso che aveva scelto Orefice), per cercare di rimanere ad un buon livello nella categoria e di poter proseguire nel lavoro svolto. Nella speranza che dia una scossa all’ambiente, e riesca a riportare a Maletto i risultati ed il gioco.
Rimpianti sull’anno passato?
No rimpianti nessuno. Non fanno parte della mia filosofia di vita, ciò che ho fatto ( anche gli errori), sono stati fatti con la massima buonafede e lealtà, per poter portare il Maletto calcio ai massimi livelli possibili, e con la voglia di migliorare giorno dopo giorno. In ogni caso è stato un anno ottimo per il Maletto e non posso avere rimpianti.
L’anno scorso si è affrontato un campionato in economia con ottimi risultati, e quest’anno?
Quest’anno abbiamo avuto la fortuna di trovare degli sponsor eccezionali che ci hanno permesso di affrontare un buon campionato, e con la possibilità di dare un piccolo rimborso spese ai giocatori. Anche in questo senso potrebbe essere un anno unico vista la crisi economica che investe tutti i settori, e sono convinto che anche in questa categoria saremo costretti a ridimensionare le spese di gestione, non facendolo molte società saranno costrette a chiudere i battenti.
Un cenno sui campionati giovanili?
Le nostre difficoltà sono soprattutto logistiche, in quanto le strutture che abbiamo ed il clima, penalizzano i nostri giovani atleti. Molte volte i ragazzi arrivano negli spogliatoi freddi ed umidi, e sono molto più soggetti a prendere acciacchi e malanni. La società ha sempre investito molto sui giovani, difatti al momento abbiamo quasi 200 atleti nei nostri quadri, curando soprattutto la crescita umana prima di quella sportiva. Per questo invito i genitori ad iscrivere i propri figli alla nostra scuola calcio. Così da creare momenti di vera aggregazione, sport e crescita umana.
Chiudiamo pensando al futuro, che si aspetta dal 2009?
Innanzi tutto una salvezza immediata, non vorrei passare alla storia come il presidente che nello stesso anno ottiene una storica promozione ed la retrocessione. Poi mi auguro che l’Amministrazione Comunale prenda coscienza della vetustà delle strutture e provveda. Poi speriamo nella crescita di molti prodotti del vivaio, che dovranno diventare i pilastri della prima squadra. In tal senso vi informo che abbiamo ben 4 ragazzi ( Catania, G. Capizzi, Spartà e Tirendi), che sono stati convocati nelle varie rappresentative, cosa mai avvenuta a Maletto. Ciò è stato possibile grazie anche agli enormi sacrifici affrontati da Nino Levi e Peppe Catania, che si prodigano per accompagnare i giocatori e seguirli. Infine voglio chiudere con gli auguri a tutti i giocatori,alle proprie famiglie, a tutti i tifosi ed i cittadini. Ma soprattutto agli sponsor che ci hanno sostenuto e all’Amministrazione Comunale, sperando che il 2009 sia un anno in cui si raccolgano i frutti di quello che in questi anni abbiamo seminato.
Qui si conclude la nostra chiacchierata col presidente Antonio Proto, anche noi cogliamo l’occasione per augurare un 2009 ottimo sia alla squadra che a tutti i nostri utenti. Una cosa che vogliamo sottolineare è che non è con le polemiche che si costruisce, ma bisogna invece sedersi e ragionare su quello che possono essere le prospettive future. Tutti aspettiamo sempre qualcosa di meglio dal nuovo anno che comincia. Non è detto che sia sempre così, ma abbiamo il dovere morale di provarci e di credere sempre in un futuro migliore, ed infine di fare la nostra parte, anche piccola, per far sì che questo avvenga. BUON 2009 A TUTTI
STAFF www.bronte118.it/ NELLE FOTO SOTTO IL PRES. PROTO ED IL DS LEVI NELLA SEDE DI VIA ROMA