Maletto si mobilità, nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne, coinvolgendo le massime Istituzioni, tra cui Comune e Chiesa, e soprattutto le scuole. E viene fatto nella maniera più semplice, mettendo dei fiori su una panchina rossa, divenuta ormai il simbolo della violenza sulle donne. Anche la Chiesa, diretta da don Giuseppe Puglisi, ha voluto ricordare il giorno, partecipando fattivamente alla preparazione e alla celebrazione, a partire dalla scalinata della Chiesa Madre allestita con un grande drappo rosso e le scarpe rosse. Poi i momenti dei discorsi, del baby sindaco, applauditissimo, del sindaco Giuseppe Capizzi e dell’assessore Melardi, del dirigente scolastico Grasso e con la chiusura affidata a Padre Giuseppe, che ha poi benedetto la panchina e i presenti. “Grazie alla scuola, sempre attiva e presente – ha detto il sindaco Giuseppe Capizzi – e a tutti gli intervenuti, noi dobbiamo imparare dai bambini, che tranne piccoli screzi, non uccidono i loro simili. Siamo qui, per lanciare un segnale e dire no alla violenza, e se avete sentore di episodi del genere denunciate”.
La giornata è poi proseguita con la benedizione dei murales ripristinati o disegnati, per ricordare le vittime della strada decedute negli ultimi anni a Maletto. Infatti i 5 murales di cui 2 nuovi, sono stati dedicati a Francesco Paolo Avellina, Salvatore Caserta, Salvatore Favazza, Matteo Leanza e Francesco Cairone, tutti ragazzi (tranne Paolo), deceduti molto giovani a causa di incidenti stradali-