Sarà la Suprema Corte di Cassazione a dire l’ultima parola sulla querelle tra la Regione Sicilia e il Comune di Maletto, per la restituzione di un milione e 28 mila euro, dovuti dal Comune per il mancato completamento della bambinopoli sita in viale Lazio, attualmente abbandonata e vandalizzata più volte. L’opera era stata finanziata nel 2013, con l’allora sindaco De Luca e i lavori erano iniziati nel 2015, con Barbagiovanni sindaco, dopo la gara di appalto espletata nel 2015, per essere finiti nel 2017. Per la Regione i lavori non sono mai stati completati come da progetto e per questo esige la restituzione di 904mila 111 euro, oltre al blocco di 124mila 129 euro che sono il saldo del finanziamento. Il Comune si é difeso, ritenendo che le colpe sono da attribuire alla ditta che ha eseguito i lavori, ma finora nei primi due gradi di giudizio ha avuto la peggio. Ora il definitivo ricorso in Cassazione per chiedere la revoca del decreto del Presidente della Regione, che rivuole indietro i soldi. Intanto, per il ricorso, il Comune ha dovuto deliberare l’impegno di spesa pari a 13mila 105 euro, per il pagamento delle spese legali e del contributo unificato.
«Ho lasciato un finanziamento cospicuo alla fine della mia sindacatura nel 2013 e ho trovato un debito – è il commento del sindaco De Luca – ma non desistiamo, a breve avremo un incontro per capire come procedere. La mia intenzione è di completare i lavori e dare al mio paese un bene fruibile atteso da oltre 50 anni. Siamo comunque pronti a lottare, per accertare eventuali responsabilità che hanno causato danni al Comune». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 04-02-2022.