Il mancato inserimento di Maletto nell’elenco dei Comuni siciliani a vocazione turistica, agita il dibattito politico nella comunità delle fragole. Il consigliere comunale di maggioranza Luigi Saitta punta il dito contro la Regione siciliana, rea a suo dire di aver imposto criteri che hanno penalizzato la piccola Maletto, denunciando però anche gli scarsi risultati raggiunti dal suo Comune sullo sviluppo turistico. “Non è possibile – ci dice Saitta – che un paese coma Maletto (il più alto della cintura del Vulcano e porta naturale dei boschi più belli del Parco dell’Etna) alla fine non risulti a vocazione turistica. E dire che noi abbiamo un museo archeologico e ci sono diverse case vacanza. Chissà cosa hanno più di noi Comuni come Moio Alcantara o Roccella Valdemone. Sviluppo turistico – conclude – vuol dire economia ed in verità noi non siamo riusciti ne a far istituire il terzo polo turistico, ne a far decollare la zona turistico ricettiva di contrada Spirini, reale solo sul Prg”. (Nella Foto La Sagra delle Fragole)
“Non abbiamo presentato la domanda alla Regione – replica il sindaco Pippo De Luca – perché sapevamo di non avere i criteri per essere Comune a vocazione turistica. Il terzo polo è fallito perché la Regione non ha modificato il decreto del Parco dell’Etna, mentre in contrada Spirini nessun privato ha voluto investire. Noi però abbiamo fatto il possibile. Adesso speriamo nel campo da golf”.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 19-10-2011