Il progetto Humus per la Biosfera, promosso dalle Giacche Verdi Bronte in sinergia con la Fondazione Manfred-Hermsen-Stiftung nell’ambito del programma EUKI del Ministero tedesco BMWK, volge al termine. Gli ultimi incontri di educazione ambientale previsti si sono infatti svolti a Maletto presso l’Istituto Galileo Galilei e hanno fatto segnare il raggiungimento complessivo di 4500 studenti coinvolti nel biennio 2021-2023. Fulcro del progetto è il suolo, la cui salute è fondamentale per il contrasto ai cambiamenti climatici. Gli studenti di 11 comuni dell’area Etnea hanno potuto apprendere tramite due fasi progettuali l’importanza dell’humus, del compostaggio e della biodiversità come strumento nella lotta al riscaldamento globale. Felicissimi i bambini, soddisfatti insegnanti e dirigenti scolastici, per un progetto che conferma quanto le sinergie tra associazioni e istituzioni scolastiche siano la chiave di volta per arricchire il percorso formativo di una generazione che affronterà direttamente le conseguenze dei cambiamenti climatici e dunque dovrà affrontarli con cognizione di causa e spirito di adattamento.
Humus per la Biosfera ha inoltre proposto modelli di agricoltura rigenerativa grazie ad una convenzione delle Giacche Verdi Bronte con l’Università di Catania, con il Dipartimento Agricoltura Alimentazione e Ambiente in prima linea nell’elaborazione di una strategia a lungo termine da proporre agli imprenditori agricoli dell’area. Infine, i webinar hanno suggerito buone pratiche agricole e strumenti concreti a disposizione dei Comuni per la promozione del compostaggio comunale e di comunità. Un progetto a tuttotondo dunque, che nei due anni ha ottenuto numerosi attestati di sostegno e raggiunto tutta la comunità delle Terre della Biosfera, area delle valli dei fiumi Simeto e Alcantara proposta dalle Giacche Verdi e dal gruppo promotore come futura Riserva della Biosfera UNESCO.