È stato un Natale indimenticabile per il Comune di Maletto, trasformato in un presepe. Un lavoro immenso portato avanti dall’amministrazione di Giuseppe Capizzi che ha portato il paese a una fama senza precedenti. Le bellissime luminarie, i mercatini, ma soprattutto il concerto di Capodanno con Fiorella Mannoia, hanno portato in alto il nome di Maletto. Televisioni e stampa, hanno messo il Capodanno di Maletto appena dietro quello di Catania (per la diretta Mediaset) e Palermo con il bravo Biagio Antonacci. Ma prima delle altre città della Sicilia, compresi i capoluoghi di provincia. Una serata all’insegna della grande musica, che ha portato a Maletto diversi ammiratori di Mannoia da tutta la Sicilia e non solo. Ma oltre al Capodanno, molti turisti sono arrivati a Maletto nelle varie serate, secondo il programma natalizio. Ultimi in ordine di tempo, l’arrivo della Befana il 6 gennaio e il presepe vivente che ha visto protagonisti i ragazzi della scuola primaria. Ma durante il giorno dell’Epifania successo anche per il piccolo coro diretto dal maestro Francesco Leanza che ha cantato dopo la Santa Messa domenicale. «Sono stati giorni intensi – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Capizzi – ma che hanno regalato un clima natalizio e di festa di altri tempi.
È stato bello vedere tanti giovani divertirsi senza poi l’assillo di mettersi in macchina per tornare a casa. Ogni appuntamento ha visto grande partecipazione e per questo voglio ringraziare la Regione Siciliana, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, la cooperativa La Cometa, la Pro Loco, ma anche Puntueacapo, i dipendenti comunali, e i miei assessori con in testa il mio vice Parrinello gli assessori Melardi e le mogli Marilena e Cristina e l’assessore Russo e i Consiglieri comunali. Grazie anche a mia moglie che mi è vicina in ogni evento. E infine tutti i cittadini, il parroco e i volontari che ogni giorno hanno lavorato in silenzio. Un grande lavoro, portato avanti da una nuova classe dirigente che ha rotto con il passato, uscendo da anni di immobilismo». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 07-01-2025