Per l’Ufficio legale della Regione Siciliana, l’ex sindaco di Maletto, Pippo De Luca, dovrà riprendere il suo posto all’interno del Comitato esecutivo del Parco dell’Etna. E’ stato infatti recapitato all’ente l’atteso parere richiesto dall’assessorato al Territorio sulla querelle iniziata alla fine dello scorso ottobre, quando il Consiglio dei sindaci votò la decadenza di De Luca. Dopo quella deliberazione, Salvatore Longo, ex assessore del Comune di Ragalna, lo rimpiazzò, scelto dalla maggioranza degli amministratori – che in grande prevalenza fa riferimento più o meno indirettamente, al Partito Democratico – mentre l’ex sindaco era entrato a far parte del Comitato esecutivo, nel 2013, in quota centrodestra e nella veste di esperto nel campo della tutela ambientale. Un incarico che avrebbe dovuto prolungarsi sino al 2018 ma non per i sindaci Pd ed i legali dell’ente Parco, secondo cui De Luca sedeva nell’organo in qualità di amministratore e, dunque, avrebbe dovuto lasciare la poltrona assieme a quella di primo cittadino. Una posizione sempre giudicata infondata, oltre che strumentale da De Luca che adesso esulta: “Ho vinto una battaglia contro una decisione illegittima, chiederò l’annullamento di tutti gli atti deliberati dal Comitato negli ultimi sei mesi – annuncia – perché emanati da un organo con una composizione illegittima”. L’avvocatura regionale ha sposato la linea che peraltro era già stata adottata dal Collegio dei revisori dei conti del Parco, a dicembre già espressosi per l’illegittimità della scelta del Consiglio dei sindaci. Francesco Vasta Fonte “La Sicilia” del 21-04-2016