E’ una comunità scossa quella di Maletto. Il giorno dopo i 14 avvisi di garanzia ad altrettanti impiegati comunali, la gente del paesino di 4.029 abitanti vive l’accaduto in maniera contrastante. Le forze dell’ordine hanno reso pubbliche le immagini degli impiegati mentre timbravano e questo alimenta ancora di più il chiacchiericcio in ogni angolo del paese. Abbiamo provato ad intervistare gli impiegati denunciati e uno di loro, pur pregandoci di non rivelare la sua identità, si sfoga: “Mi difenderò – afferma con voce decisa – perché mi considero innocente. In alcune delle ore in cui sono accusato di assenteismo so, invece, di essere stato al lavoro. Poi il mio compito è di essere a disposizione anche fuori dell’edificio comunale e quando esco non devo timbrare il cartellino. Ci sono delle foto che mi ritraggono? Forse sarò un attimo andato a casa per assumere un farmaco e sono tornato subito a disposizione. Mi accusano di aver rubato 25 ore di lavoro al mio Comune? Io rispondo che ogni anno faccio circa 150 ore di lavoro straordinario che il Comune non mi paga. Sono pronto a difendermi e mi sono già rivolto ad un legale”. Sugli altri non si pronuncia, ma a difesa di qualcuno che accompagna i figli a scuola afferma: “L’istituto scolastico è a 20 metri dal Comune”. Non dimentichiamo però che nell’inchiesta c’è chi andava a far la spesa e chi addirittura in campagna, ma soprattutto quello che maggiormente la gente sottolinea è che in momenti di crisi come questo chi ha un lavoro in un ente pubblico dovrebbe assumere un atteggiamento irreprensibile. Per martedì il sindaco Pippo De Luca che ha la delega al Personale, riunirà la commissione disciplinare, composta dal segretario e dai capi area, per verificare le condizioni per eventuali provvedimenti. Il parroco padre Salvatore Maggio è amareggiato per l’accaduto: “Chi ha sbagliato – afferma – non credo lo abbia fatto con l’intento di truffare l’Ente. Semmai è stato superficiale, credendo che in una piccola comunità certe cose siano lecite. Ma sul posto di lavoro, invece, le regole vanno rispettate e grande rispetto nutro nel lavoro della Magistratura. Mi auguro che quanto accaduto ci aiuti a crescere nella giustizia e nella verità”.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 16-03-2013
Niente é dovuto a nessuno ,se sbagli paghi,se stai male i medicinali te li porti sul posto di lavoro non vai tutti i giorni a casa per assumerli.Bhe! non lo hanno fatto con l’intento di truffare un Ente Publico ,lo fai un giorno ,due ,tre ditemi se non è truffa?si chiama oggi diversamente?Sono cose lecite ,perchè?era dovuto a queste persone di fare cio’ che facevano.Ora come sempre la famosa frase di TOTO’ ( E IO PAGO ).Un GRAZIE alle Forze dell’Ordine ben fatto continuate cosi per quei Malettesi Onesti.