Trentanni, questo è il tempo che hanno dovuto attendere 33 ex lavoratori socialmente utili per avere finalmente un contratto a tempo indeterminato da parte del Comune di Maletto. Una data storica per alcuni di loro, che per 6 lustri hanno lavorato sempre con la speranza di un rinnovo del contratto e soprattutto in attesa che la Regione, e i Comuni, mettessero in bilancio le somme per i loro pagamenti. Un percorso lavorativo iniziato tra la metà e la fine del 1989, quando furono banditi i lavori socialmente utili. Addirittura, per alcuni anni i lavoratori non hanno avuto neanche i contributi versati. Il Comune di Maletto, che nel corso degli anni ha impiegato e anche valorizzato questi lavoratori, ora ha voluto finalmente stabilizzare i 33 lavoratori rimasti in attività.
«Un percorso che avevamo inserito nel nostro programma – dichiara il sindaco De Luca – e che portiamo a termine ad appena un anno dal nostro insediamento, stabilizzandoli a 24 ore settimanali ma a tempo indeterminato, dando sicurezza ad oltre 30 famiglie che attendevano da anni». «La normativa regionale –dichiara Salvatore Spatafora responsabile area finanziaria – ci permette di avere la necessaria copertura fino al 2028, nel frattempo avremo anche dei pensionamenti che non creeranno scompensi ai bilanci futuri, fermo restando che ove possibile cercheremo di incrementare le loro ore settimanali di lavoro». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 01-08-2019