Chiama a raccolta tutti i sindaci della Provincia di Catania, Pippo De Luca, primo cittadino di Maletto, per protestare contro il Piano paesaggistico provinciale, finora bocciato sia da gran parte dei Comuni, sia dal Parco dell’Etna. Già qualche settimana fa, lo stesso De Luca aveva invitato i 20 colleghi sindaci, i cui Comuni ricadono nel Parco dell’Etna, a una riunione avvenuta a Maletto, per discutere del Parco e proprio in quell’occasione, oltre a una totale bocciatura, i sindaci di Randazzo, Mascali, Piedimonte Etneo, e lo stesso De Luca, avevano sollevato delle problematiche molto interessanti. Basti pensare che le mappe usate per redigere il Piano sono vecchie di anni e in alcune zone sono inserite delle aree boscate che non esistono più. Oltre a ciò, in zona B e C del Parco dell’Etna, è obbligatorio usare la pietra lavica per i rivestimenti dei muri, ma lo stesso piano impone di non usare le cave presenti sull’Etna. Nelle stesse zone, non è ammessa la coltivazione in serre, costringendo così i coltivatori di fragole di Maletto, o molti vivai tra Mascali, Piedimonte o Fiumefreddo, ad avere grandi limitazioni e anche danni economici. Così, con una missiva, Pippo De Luca invita tutti i colleghi della Provincia per il prossimo 25 febbraio al Palazzo Esa di Catania, ove sarà presente il Governatore Nello Musumeci. «Chiederemo un incontro urgente al Governatore – scrive De Luca – per evidenziare che i contenuti del Piano porterebbero le nostre zone ad una regressione, invece del tanto decantato sviluppo. E’ giusto rispettare l’ambiente e proteggere i nostri beni naturali, ma apporre ulteriori vincoli in zone già tutelate da un Parco, da leggi e regolamenti vari, che a volte si sovrappongono o si contrastano non mi sembrano di grande aiuto per i cittadini, per questo è giusto portare le nostre rimostranze e quelle del territorio direttamente al presidente». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 17-02-2019