MARCO GULINO: “La dignità non si baratta con nulla, neanche con l’ostinazione di avere il tempo per rimediare”
Gentili Lettori,
mi sento in dovere di chiedervi scusa per la parte di carattere morale che ho avuto nella lista politica “Maletto Adesso” presentata nell’ormai passato Maggio 2013. Ruolo di secondo ordine a livello pratico, ma che alla luce dei fatti odierni, mi suscita molta amarezza.
Una firma, la mia e di un secondo presentatore, che mi addiceva il ruolo di garante dei principi, delle persone e soprattutto dei punti del Programma Elettorale presentato, che per vari vicissitudini è stato tradito da tutta l’attuale compagine amministrativa.
Quello che vorrei esprimere, riguarda soprattutto lo stato d’animo che molti cittadini provano: passata la rabbia e il disgusto, si lascia spazio solo ed esclusivamente allo sconforto. Per mia natura non giudico mai l’operato di qualcuno prima che venga espletato, e anche in questo caso non lo farò. Realizzo però, che una squadra sostiene un leader, il quale non ha motivo di esistere se la squadra stessa non vuole più sostenerlo; questa amministrazione comunale, a mio avviso, ha perso credibilità agli occhi del popolo, ha perso la fiducia riposta in primis sui consiglieri, che con un atto di coraggio e, diciamolo, onestà hanno voluto dimostrare che la dignità non si baratta con nulla, neanche con l’ostinazione di avere il tempo per rimediare.
Volevo spendere una parola per chi, non attaccato alla poltrona e né tanto meno ai soldi, dopo tre anni ha voluto prendere le distanze dalle “non scelte” e dal limbo amministrativo in cui il nostro paese vive. Un padre che non ascolta i figli, non sempre ha ragione, e solo il tempo potrà farci capire se Maletto è cresciuto, se è rimasto fermo o se ahimè è indietreggiato.
Mi auguro che la parola torni presto agli elettori, perché lo scenario che si sta proponendo per il futuro non è aureo. Mi aspetto invece, in questi giorni, un po’ di silenzio, e che sia un momento di riflessione per tutte le forze politiche, per evitare di addossare a qualcuno il ruolo di sciacallo; parlare è facile, realizzare un po’ meno.
Io so già che, la mia personale fiducia sarà riposta su chi vive la quotidianità del nostro comune e sulla persona nella quale riconoscerò capacità organizzative e amministrative. I problemi vanno affrontati e risolti con soluzioni che non creino ulteriori problemi, altrimenti non ha assolutamente senso; questo non è amministrare.
Ammettere, anche per colpa di chi non ha collaborato come promesso, di non potere avere soluzioni per il futuro, sarebbe visto come un gesto di lungimiranza sociale.
Le mie idee sono sempre a disposizione di chi vuole ascoltarle, come lo sono state per questa amministrazione e per le passate, il mio invito è rivolto a chi, senza pretese come me, crede ancora che questo comune sia meraviglioso così come è con questi cittadini, che andrebbe quotidianamente migliorato, e vuole impegnarsi senza interessi personali solo per una bandiera sostenuta dal senso civico e dalla coscienza verso il prossimo.
Ringrazio questo giornale per lo spazio che mi ha dato, a dimostrazione che la libertà di espressione ha ancora un valore nella nostra società.
Un caloroso saluto.
Marco Gulino
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