C’è un’aria di sdegno in paese, per l’ignobile gesto compiuto da ignoti ai danni della scuola Media e dell’associazione musicale bandistica “V. Bellini”, avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì. Ignoti si sono introdotti nei locali della scuola, e dopo avere rotto delle porte, hanno portato via gli strumenti della banda musicale. I ladri, che hanno agito indisturbati, sono entrati forzando una porta adiacente alla palestra comunale, dopo aver provato ad aprire una delle finestre poste al piano terra, rompendo le serrande. Poi hanno rotto e gettato a terra le porte degli spogliatoi, convinti di trovare qualcosa, per poi salire nei piani superiori alla ricerca di oggetti asportabili. Per fortuna i pochi computer della scuola erano rinchiusi e i ladri hanno desistito. Maggior fortuna hanno avuto nei locali che ospitano la banda musicale, dove hanno portato via diversi strumenti, tra cui piatti, grancasse, bombardini, due clarinetti, un sax, una tromba ed altri oggetti, per un valore di mercato di circa diecimila euro. Un duro colpo per i ragazzi della banda, che alla scoperta del furto sono rimasti esterrefatti.
Gli strumenti, in gran parte, hanno però dei numeri seriali, che potrebbero portare al loro ritrovamento. A scoprire il furto, intorno alle 7,30, il personale della scuola che ha trovato alcune porte aperte. Sul posto i carabinieri della locale stazione, che hanno effettuato un sopralluogo. Molto amareggiato il sindaco, Giuseppe Capizzi, prontamente informato dell’accaduto: «Sono veramente affranto – ci ha dichiarato – non mi aspettavo una cosa del genere, chi ruba a scuola non è degno di vivere in una società civile perché ruba il futuro ai bambini, ai propri figli. Spero che i colpevoli vengano presi e paghino per quanto fatto. Nel frattempo ho dato disposizione di ricomprare gli strumenti con i soldi del mio stipendio a cui ho rinunciato fin dall’insediamento». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 18-01-2024