Polemiche in Consiglio comunale per l’approvazione delle tariffe Tari 2023, che hanno portato un aumento del 20%. Ad introdurre il punto è stato il dottor Salvatore Spatafora, responsabile area economica del Comune, che ha spiegato che i costi del servizio rifiuti è passato dai 579mila euro del 2022, agli 861mila del 2023, in seguito al nuovo appalto con la Srr partito il primo aprile scorso. Lo stesso ha spiegato che per il 2023, grazie ad una deroga dell’Arera si dovranno coprire con le utenze 612mila euro, che nel 2024 torneranno a 861mila euro. Lo stesso Spatafora, durante il dibattito, ha dichiarato che questi costi sono insostenibili per i cittadini, che si ritrovano a pagare circa 230 euro ad abitante, per coprire il servizio, mentre la media nazionale è di 150 euro. Il sindaco, Giuseppe Capizzi, intervenendo in aula, ha spiegato che gli aumenti odierni provengono dalla gestione precedente. E che l’attuale Amministrazione sta già lavorando in proiezione futura per migliorare il servizio e diminuire i costi. «Non capisco – dichiara il sindaco – come mai noi partiamo da un costo fisso di 568mila euro, mentre Maniace che ha gli stessi abitanti e un territorio maggiore, parte con un costo fisso di 420mila euro circa il 30% in meno.
Inoltre, Comuni come il nostro conferiscono in discarica circa 4000/4500 tonnellate di indifferenziata, Maletto arriva a 9000 tonnellate di conferimento in discarica. Noi ci siamo già mossi per migliorare il servizio, abbiamo già contestato alla ditta dei servizi non espletati per 90mila euro, e se necessario faremo le dovute multe. A breve partiremo con una campagna di sensibilizzazione per aumentare ancora la differenziata e ridurre il conferimento in discarica per arrivare ad altri risparmi». Per l’acqua, invece, aumento del 20-25%, ma i costi attuali sono relativamente bassi e fermi al 2018. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 03-08-2023