I Carabinieri della Stazione di Maletto, coadiuvati da quelli di Maniace e dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”, hanno arrestato nella flagranza un albanese di 53 anni, domiciliato a Bronte e già gravato da precedenti di polizia, poiché ritenuto responsabile di ricettazione e detenzione illegale di arma da sparo. La moglie, anch’ella originaria dell’Albania, per alcuni anni era stata la badante della vittima del furto, una pensionata classe1939, tanto da guadagnarsi la fiducia dell’assistita che le aveva fornito copia delle chiavi di casa. Approfittando di un ricovero in ospedale dell’anziana il reo, il 3 febbraio scorso, scavalcando il muro di cinta della villetta e simulando l’effrazione della porta con alcuni graffi, aveva ripulito l’appartamento rubando dei preziosi e alcune armi, ereditate e detenute legalmente dalla pensionata. Le indagini, avviate dai militari di Maletto a seguito della denuncia della vittima, ha consentito, tramite l’analisi delle immagini registrate delle telecamere poste in zona e da una serie di testimonianze incrociate, di dare un volto all’autore del reato che ieri sera ha ricevuto la visita dei Carabinieri in quella casa rurale di Contrada Gollia a Bronte laddove, previa perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati: Una pistola marca Beretta, calibro 6,35, un anello in oro, un paio di orecchini, due braccialetti di bigiotteria, corrispondenti a quelli rubati in casa dell’anziana, nonché un centinaio di cartucce calibro 6,35. L’arrestato, in attesa della direttissima, è stato relegato agli arresti domiciliari.