Le istituzioni del versante nord dell’Etna affrontano il problema dell’eccessiva presenza nel Parco dell’Etna di suini. Il sindaco di Maletto, Salvatore Barbagiovanni, ha convocato una conferenza di servizi cui ha partecipato la vicina Bronte, l’ente Parco dell’Etna, l’Azienda forestale, le forze dell’ordine e le autorità sanitarie e veterinarie. Tutto nasce dall’allarme lanciato dal comandante del Distaccamento forestale di Bronte, commissario Vincenzo Crimi, che, nel gennaio scorso, ha inviato una lettera evidenziando come, durante le attività di controllo, la Guardia Forestale abbia individuato “branchi di suini selvatici vaganti e privi di codici identificativi”. Il commissario Crimi ha segnalato pure le contrade dove i suini sono più presenti, ovvero “Fontana Murata, Ruggerazzo, Purcaria, Poggio Monaco, Cucchiara, Feudo, Poggio Arena, Trentasalme, Nave e zone limitrofe fino alla pista altomontana”. “Il comandante crimi – aggiunge il sindaco Barbagiovanni – ha sottolineato come vi siano rischi per le colture e per l’incolumità dei turisti. Così abbiamo deciso di effettuare un sopralluogo per oggi e poi decidere il da farsi”.
Fonte “La Sicilia” del 25-09-2014