Svolta nelle indagini dell’omicidio di Nunziata Sciavarrello, avvenuto a Maletto la sera del 25 gennaio scorso. Dopo un altro sopralluogo nella casa di via Spatafora da parte del Reparto Sis (Sezioni Investigativa Scientifica) del Comando provinciale di Catania, è stata forse ritrovata l’arma che presumibilmente è servita a consumare il delitto. La perquisizione, che ha permesso di controllare meglio alcuni aspetti del delitto, alla luce sia dell’esito dell’esame autoptico, sia di nuovi elementi venuti fuori dalle indagini, hanno portato al sequestro di un martello lungo circa 25 cm, posto in un mobiletto, situato vicino l’ingresso, in cui sono state rilevate delle tracce di sangue. Questo ritrovamento, frutto di un minuzioso lavoro di ricerca e indagine, potrebbe dare una decisiva svolta alle indagini o addirittura chiudere definitivamente il caso. Infatti, porterebbe alla definitiva prova di colpevolezza
a carico del figlio, attualmente unico indiziato. In seguito al ritrovamento del martello, il magistrato che ha in carico il caso, ha richiesto l’incidente probatorio, un istituto che consente di anticipare rispetto al dibattimento la fase di formazione della prova e di collocarla durante le indagini preliminari. Ora la presunta arma ritrovata in casa è stata sequestrata e sarà esaminata minuziosamente. Se le ipotesi verranno confermate, il caso potrebbe essere chiuso in pochi giorni. L’indagato è ancora in attesa di essere trasferito in un istituto idoneo. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 03-02-2018