I Carabinieri della Stazione di Maletto hanno arrestato nella flagranza un 37enne di origine romena per maltrattamenti in famiglia e tentato omicidio. I militari erano stati avvisati dalla stessa vittima, una 47enne anch’ella di origini romene, la quale terrorizzata chiedeva aiuto per essere difesa dall’aggressione del proprio convivente. In particolare la donna, rifugiatasi nel balcone unitamente alla propria nipote, era corsa incontro ai militari che, appena giunti, dopo aver verificato che il portone d’ingresso era stato effettivamente sfondato, si sono attivati nella ricerca dell’uomo frattanto dileguatosi ma rintracciato, poco dopo, per le vie del paese. La donna, che trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Bronte veniva riscontrata affetta da un’ecchimosi nella regione destra del collo, ha poi raccontato le proprie vicissitudini familiari ai militari, riferendo loro della dipendenza del compagno dall’alcol nonché il patimento di aggressioni fisiche e insulti quotidiani.
Nell’accorato racconto la donna ha riferito che spesso l’uomo la minacciava con i coltelli da cucina e che quella sera, ancora una volta in preda ai fumi dell’alcol, aveva tentato di strangolarla inibendole anche la respirazione, quindi di sfregiarla in faccia. La poveretta in quei momenti, assistita dalla nipote che era accorsa udendo le grida, aveva abbandonato di corsa l’abitazione rientrandovi soltanto alcune ore dopo stante l’assenza del compagno che però, poco dopo, vi faceva rientro tentando di sfondare la porta salvo poi fuggire appena aver subodorato l’imminente arrivo dei carabinieri. L’uomo, stante il volontario allontanamento della compagna dall’abitazione condivisa, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.