Il sogno della sezione di Bronte e Maletto di Siciliantica e del sindaco di Maletto Pippo De Luca si sta avverando. Da giorni la Soprintendenza di Catania è al lavoro nell’immobile di contrada Madre Carmine, per allestire il museo archeologico che esporrà i ritrovamenti effettuati dalla Soprintendenza di Catania nel territorio di Maletto, dove anche gli archeologi inglesi dell’Università di Darham hanno effettuato delle ricerche. “Stiamo cercando di ricomporre i ritrovamenti più significativi per esporli in questa area museale. – afferma il dott. Francesco Privitera della Soprintendenza – Ci sono reperti provenienti dalle tombe di origine neolitica ritrovate in contrada Balze Soprane ed altri provenienti dalla grotta di Tartarici. Ma faremo il possibile per recuperare anche frammenti di epoca ellenistica”. “Siamo ben felici – affermano il dott. Piero Butera e Giorgio Luca, rispettivamente presidente provinciale e locale di Siciliantica – di collaborare con questo progetto che culmina anni di segnalazioni alla Soprintendenza che ringraziamo assieme al Comune ed al distretto Taormina Etna che lo ha reso possibile. “La realizzazione di questo museo archeologico – conclude il sindaco De Luca – da giustizia al valore archeologico del nostro territorio, oggetto di studi anche da parte dell’università di Darham. Faremo il possibile affinché sia pronto prima dell’estate, aumentando così la nostra offerta turistica”.
L’Ufficio Stampa