Un pastore tedesco con un foro di proiettile nel collo, e la testa dilaniata, è stato trovato in contrada Barbotte, a Maletto, con le foto che subito sono rimbalzate sui social, per capire di chi fosse il povero animale. Un gesto di crudeltà senza giustificazione. Ma anche una particolarità che fa riflettere chi possiede dei cani in questa zona. Infatti, qualche anno indietro, a qualche centinaio di metri da quest’ultimo ritrovamento, fu trovato un cane impiccato. E altri due, furono segnalati, sempre nella zona qualche mese prima. E anche qualche altro avvelenato è stato trovato nei paraggi. Una zona off limits per il migliore amico dell’uomo. Non si conosce ancora il proprietario dello splendido animale di razza. In zona, nei giorni scorsi, sono state diverse le segnalazioni di cani smarriti, tra cui proprio due pastori tedeschi, uno in contrada Feudo Soprano, e l’altro nei pressi di contrada Nave. Ma per accertarsi se sia uno dei due, bisognerebbe controllare se ha il microchip previsto dalla legge, sotto la pelle. Un lavoro che dovrebbe eseguire un veterinario, con le apposite strumentazioni. Anche a Randazzo, nei mesi scorsi, diversi cani, per lo più randagi, sono stati trovati avvelenati. In Italia, rispetto ad altri paesi europei, le pene per il maltrattamento degli animali, secondo la legge 189 del 2004 che integra l’art. 727 del Codice penale, prevedono da 3 a 18 mesi di reclusione o un’ammenda pecuniaria da 5 a 30mila euro. In altri Paesi le pene sono più severe, con l’arresto nei casi più gravi. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 24-01-2018 Foto da Facebook