Passo avanti, nella costituzione della nuova Unione dei Comuni “Etna-Nebrodi-Alcantara”, che dovrà recepire e utilizzare i fondi destinati alle aree interne della Sicilia. Alcuni sindaci dei 13 Comuni che ne fanno parte, si sono riuniti a Maletto, ospiti del sindaco Giuseppe Capizzi, per stabilire alcuni punti della nuova convenzione. Erano presenti il sindaco di Bronte (Pino Firrarello), Randazzo (Francesco Sgroi), Maniace (Franco Parasiliti), Cesaró (Katia Ceraldi), San Teodoro (Salvatore Agliozzo), e il vice sindaco di Santa Domenica Vittoria (Salvatore Campione). Nel corso del dibattito, si sono messe le basi per arrivare alla definitiva stesura di una convenzione che vada bene a tutti. Intanto un primo passo importante è stato fatto. Infatti, nel corso della riunione si sono stabiliti i parametri per la divisione in percentuale delle quote per le votazioni, che non saranno in base al numero di abitanti. Al Comune di Bronte andranno 21 voti, a Randazzo 13, mentre ai rimanenti 11 Comuni andranno 6 voti ciascuno per un totale di 66 voti. Questo significa che il peso dei piccoli Comuni, sarà superiore rispetto ai Comuni più grandi che con il sistema della popolazione avrebbero avuto oltre il 60% dei voti.
«Siamo contenti di questo accordo – ha dichiarato il sindaco di Maletto, Capizzi – perché si è anteposto l’interesse generale a quello di quartiere. I fondi per le aree interne nascono per dare uno sviluppo al territorio, mettendo in primo piano le opere che servono al comprensorio, specie per la mobilità e lo sviluppo. Quanto fatto in questa sede – conclude Capizzi – é frutto di un grande spirito di collaborazione finalizzato a dare maggior peso ai piccoli Comuni, nell’interesse di una vera pianificazione territoriale». Soddisfazione è stata espressa da tutti i presenti, che ora possono guardare al futuro con tranquillità. A breve, saranno completate le procedure per la convenzione, che appena firmata da tutti porterà palesi vantaggi. Intanto il consiglio comunale di Maletto ha ratificato l’uscita dalla precedente Unione con Maniace e Cesaró, per aderire a questa. Procedimento non necessario, invece per Bronte e Randazzo che non erano in nessuna Unione. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 30-06-2023