Si è beccato una denuncia per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti, un 39 enne di Maniace finito sotto le mire dei carabinieri del luogo. L’uomo, un bracciante agricolo già gravato da precedenti penali, era da tempo tenuto sotto osservazione. Infatti, quando i carabinieri di Maniace insieme ai colleghi del nucleo Cinofili di Nicolosi, e ad Ivan, un cane antidroga, si sono presentati a casa sua l’uomo ha cercato di mitigare i danni. Lui stesso ha portato i carabinieri ad una cassaforte celata nel bagno, dove sono stati ritrovati 140 grammi di marijuana ed un bilancino di precisione utilizzato per preparare le dosi. Altri 5 grammi, erano nascosti in un secchio posto sul balcone. Ma non era ancora finita. I carabinieri sono andati anche in un terreno di proprietà del suocero del 39enne, sito in contrada Sant’Andrea, in cui sono state rinvenute 17 piante di cannabis, alcune alte quasi un metro, ben curate e irrorate con acqua e fertilizzante.
Questa è l’ultima, in ordine di tempo, di una serie di attività antidroga, portate avanti dagli uomini della locale stazione e dalla Compagnia di Randazzo, coordinato dal Capitano Morandi, che hanno permesso di dare una stretta allo spaccio di sostanze stupefacenti e portato all’arresto, avvenuto qualche mese fa, di un agente della polizia locale indagato per spaccio. In passato, sono state trovate anche piccole piantagioni, poste nelle vicinanze dei tre torrenti che attraversano il paese, proprio per avere l’irrigazione necessaria. R. P. Fonte “La Sicilia” del 09-10-2020