Portata in Guardia medica in arresto cardiaco, dopo l’uso del defibrillatore ha ripreso a respirare
Una donna di 32 anni è ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Ieri, intorno le 14, la donna è stata portata dai parenti alla Guardia medica di Maniace, dove il dottore in servizio ha subito notato che la signora era in arresto cardio-circolatorio. Immediatamente è stata attivata la postazione del 118 attigua alla guardia medica, e dopo l’uso del defibrillatore, e con un continua massaggio cardiaco la signora, pur restando priva di conoscenza, ha ripreso a respirare autonomamente. Nel frattempo la centrale operativa del 118, ha immediatamente inviato sul posto l’elicottero con a bordo rianimatore e infermiere professionale. L’elicottero, con l’assistenza a terra dei carabinieri di Maniace, è atterrato direttamente nel parcheggio della guardia medica, dove la signora è stata intubata e portata a bordo per essere trasferita al Cannizzaro, dove è stata ricoverata in rianimazione. I medici si sono riservati la prognosi, e non si conoscono i danni provocati dalla mancanza di ossigeno avuta per alcuni minuti. Se la signora è ancora viva, lo deve sicuramente alla professionalità e alla competenza mostrata dai soccorritori del 118 e dal medico in servizio in quel momento alla guardia medica, infatti, hanno subito attuato tutti i protocolli previsti in casi del genere, permettendo di fare ripartire il cuore in arresto. In questi casi, è importante intervenire con personale qualificato, e con i giusti protocolli, per evitare danni irreparabili. Da notizie avute, la signora ha avuto un grave problema coronarico, è ancora in rianimazione, ma forse il peggio è passato.