Piccola e sentita manifestazione, per festeggiare i 40 anni dell’Autonomia di Maniace, organizzata dal Comitato Cittadino di recente istituzione. Ad aprire la manifestazione, in ricordo dell’autonomia raggiunta con decreto della Regione l’1 aprile 1981, il presidente del Comitato, Ivan Portale, che alla presenza dei dirigenti scolastici, Monica Insanguine e Davide Platania, a monsignor Nunzio Galati, e del Commissario Prefettizio Enrico Galeani. Presente anche il comandante della locale Stazione dei Carabinieri, e i vertici del Distaccamento Forestale e della Polizia Municipale. Grande assente il pubblico, a causa delle restrizioni legate al covid 19. “Saluto tutti i presenti – ha dichiarato il presidente Portale – e sono emozionato, e commosso per una manifestazione che ricorda una grande ricorrenza per Maniace”. Poi, dopo avere elencato tutto quello che i Maniacesi hanno fatto, ha concluso così: “Il pensiero di oggi corre grato e riverente a tutti coloro che nell’autonomia avevano creduto, e per essa si sono battuti sfidando difficoltà politiche, burocratiche, personalistiche. Ai nostri padri, in particolare a mons. Galati va l’affetto, la memoria, la riconoscenza, e un grande grazie per le ottenute conquiste. Ai giovani e ai nostri figli va l’invito a recuperare i valori e l’esempio dei nonni con il loro stesso spirito ed il sollecito a riprendere a sognare e lottare uniti per la crescita sociale civile e culturale della nostra collettività Forza Maniace, rialzati!”.
“Dopo 6 anni mi sento parte di questa Comunità – ha dichiarato Monica Insanguine, dirigente scolastica dell’Alberghiero – un paese delizioso, ritengo che Maniace non merita quanto accaduto. E’ un onore per ma svelare questa targa ricordo, sperando che, in tema di Pasqua, anche Maniace assista presto ad una rinascite. Infine – ha concluso – immensa stima per padre Galati”. “Sono stato a Maniace per soli 4 mesi – ha dichiarato Davide Platania – dirigente supplente dell’Istituto Comprensivo – ma sono stati 4 mesi intensi di screening, sanificazioni, e di tanto lavoro. Ringrazio padre Galati che ci ha prestato un locale per fare scuola in sicurezza, e i Commissari che ci sono stati vicini”. “Qui siamo in piazza dell’Autonomia – ha esordito mons. Galati, che insieme alla piazza del Comitato Cittadino sono i posti più importanti del nostro paese. Fu il 19-11-1967 che 21 rappresentanti del popolo, tra cui un medico e un giovane prete, diedero vita al Comitato Cittadino. Era composto da 3 schieramenti politici rappresentanti di DC, PCI e Socialdemocratici che subirono anche diffide, ritorsioni e altro. Nonostante tutto andarono avanti compatti e i loro sforzi furono premiati. Quella unità di allora, ora non mi pare esserci, ma i problemi di oggi non sono meno gravi di allora, e anche oggi serve unità e coesione”.
A concludere gli interventi il Commissario Prefettizio Enrico Galeani: “Invito la cittadinanza ad avvicinarsi alla Commissione. Non siamo stati noi a volere lo scioglimento dell’Amministrazione, e nessuno può dire che tutta la città sia marchiata. Ma sicuramente alcuni amministratori non erano immuni da infiltrazioni da parte della criminalità. Tra un anno circa tornerete ad avere i Vostri amministratori. Nel frattempo spero che i cittadini si avvicinino alla Commissione. Il nostro compito è quello di aiutare la comunità Maniacese in un momento difficile, con spirito di servizio e serenità. Abbiamo trovato una Comunità con tanta genuinità e sincerità. E che merita di essere servita al meglio”. Dopo la cerimonia in piazza, presso l’Istituto Alberghiero si è tenuta la presentazione di un cocktail dedicato all’Autonomia, e al taglio della torta per ricordare i 40 anni intercorsi dalla proclamazione del Comune.