E’ incandescente la situazione a Maniace, non solo per il caldo afoso di questi giorni, ma per le vicissitudini politiche che da oltre un anno coinvolgono la comunità. Di nuovo, c’è che il presidente della Repubblica ha prorogato per sei mesi lo scioglimento del Consiglio comunale, per cui le prossime elezioni non si potranno svolgere prima della primavera del 2022. Oltre a ciò, da qualche giorno circolano in paese delle lettere anonime, girate in vari gruppi whatsapp, con attacchi e insulti contro alcuni dipendenti comunali e, in particolare, contro chi giornalmente collabora con i commissari, svolgendo diligentemente il proprio lavoro, e anche contro i dipendenti che hanno collaborato alle indagini della commissione prefettizia.
Tra questi, anche il comandante della polizia municipale, che ha reso pubblica la situazione con un post sul suo profilo Facebook: «In questi giorni – scrive – c’è gente che, essendo piena di fango, cerca in tutti i modi, attraverso lettere anonime, di scaricarlo su altri. Speriamo che la Procura della Repubblica, al quale è stata presentata formale denuncia, al più presto riesca a individuare i responsabili e impedire che si continui con questo vile e calunnioso comportamento». Il commissariamento del Comune di Maniace ha lasciato strascichi pesanti. Ricordiamo che il Tar ha respinto il ricorso dell’ex sindaco Cantali e che, a breve, dovrebbe esserci la sentenza relativa alla incandidabilità di alcuni ex amministratori. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 12-08-2021