Ha destato molta curiosità la presenza di un escavatore al lavoro e di tanti carabinieri in un terreno sito in contrada Dispensa, nel territorio del Comune di Maniace, di proprietà di un 47enne del luogo. E’ accaduto nella mattinata di mercoledì (anche se la maggior parte delle notizie sono trapelate soltanto ieri) in una zona nei pressi della popolosa contrada di Petrosino. L’escavatore, messo a disposizione dal Comune di Maniace, è stato utilizzato per rimuovere della terra che sembrava smossa da poco. Ma la vicenda è molto più complicata. L’uomo era tenuto sotto controllo da tempo dai carabinieri della locale Stazione, ma solo in questi giorni è scattato il blitz. Ad effettuarlo i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Randazzo, in collaborazione con i colleghi della locale Stazione, e dello Squadrone Eliportato dei Cacciatori di Sicilia.
E il controllo ha dato i suoi frutti. Infatti i sospetti dei carabinieri si sono rivelati esatti e il lavoro effettuato è servito a portare alla luce alcune buste ben sotterrate, in cui sono state ritrovate circa 130 cartucce di vario calibro, utilizzabili per fucili da caccia, ma soprattutto, cosa che ha sorpreso particolarmente i carabinieri, sono saltati fuori dei tubi in plastica, che presumibilmente potrebbero essere utilizzati per sotterrare delle armi, in particolare dei fucili, e a conferma di ciò anche il rinvenimento di olio per la lubrificazione delle armi. Inoltre, sempre nel corso della perquisizione, in un recinto vicino sono state rinvenute una decina di piante di canapa indiana, appena irrigata Inoltre sono state rilevate altre violazioni in ordine alle normative ambientali e sanitarie, in particolare la presenza di amianto deteriorato e di 30 suini, in evidenti condizioni igieniche carenti, motivo per cui è stato richiesto l’intervento della Polizia municipale, dell’ufficio tecnico del Comune del Corpo Forestale e del personale dell’Asp, sezione veterinaria.
L’uomo è stato denunciato alle autorità competenti per detenzione e produzione di sostanze stupefacenti, nonché per detenzione abusiva di munizioni. In questi giorni, le operazioni contro lo spaccio di stupefacenti coordinate dalla Tenenza di Randazzo, comandata dal capitano Nicolò Morandi sono state diverse, ed hanno portato a notevoli risultati, con diversi fermi eseguiti nell’ultimo mese. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 04-07-2020