Finanziato il progetto presentato dall’ufficio tecnico di Acoset Spa, ad agosto del 2022, nell’ambito del Pnrr M1C3 – Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale per la riqualificazione efficiente, in termini di sostenibilità ambientale e manutenzione, di un fabbricato rurale ubicato nell’area produttiva aziendale delle sorgenti “Maniace”. L’attività di ripristino del fabbricato assume un duplice obiettivo: il primo di natura architettonico-urbanistica diretto all’intervento di recupero edilizio, con il restauro di un bene che si trova attualmente in uno stato di significativo degrado strutturale e pertanto non utilizzabile nella condizione nella quale si presenta. Il secondo risultato, di natura indiretta, è collegato con il contesto nel quale l’immobile è inserito: le sorgenti Maniace che rappresentano una delle fonti idriche di maggiore importanza per il patrimonio idrogeologico del territorio pedemontano etneo. L’intervento di recupero architettonico permetterà non soltanto di ristrutturare il bene immobiliare ma avrà anche una funzione sotto al profilo socio-culturale, rendendolo cioè fruibile come “Museo dell’acqua”. Tra i risultati attesi c’è – inoltre – l’inserimento del museo all’interno dei circuiti di promozione turistica locale e non solo.
Il finanziamento copre l’importo massimo dell’80% dei costi previsti, per complessivi 150mila euro. I lavori dovranno concludersi entro i 5 anni dall’apertura dei cantieri. «Continua la programmazione volta a valorizzare l’azienda, sotto diversi aspetti – si legge in un comunicato dell’Acoset – Grazie al nostro ufficio tecnico abbiamo presentato un progetto lungimirante il quale ha visto, solo poco tempo dopo, l’approvazione per il finanziamento. Questo è per noi motivo di grande orgoglio, ecco perché vogliamo ringraziare pubblicamente gli ingegneri che ne hanno curato ogni singolo aspetto» dichiarano Giovanni Rapisarda e Antonio Coniglio, rispettivamente presidente e direttore generale di Acoset Spa. Fonte “La Sicilia” del 09-01-2023