Lascia pesanti strascichi l’eccezionale ondata di maltempo che ha investito la Sicilia nei giorni scorsi. A Maniace, la conta dei notevoli danni subiti, è ancora all’inizio, e per adesso, è ancora necessario intervenire in varie aziende poste nelle contrade dei Nebrodi. Oltre alle scuole chiuse fino a lunedì, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Nino Cantali, ha chiesto l’aiuto del Corpo Forestale, per aiutare gli allevatori che aveveno gli animali in montagna. Così, dopo la richiesta del Comune, gli uomini del Corpo Forestale coordinati dal Commissario Superiore Dr. Gianluca Ferlito, hanno prestato soccorso ad aziende e animali nelle zone ancora impossibili da raggiungere a causa delle abbondanti nevicate dei giorni scorsi. Sul posto oltre al vice sindaco Gino Marino, è intervenuta una pattuglia del Distaccamento Forestale di Maniace guidata dall’ Isp. Sup. Alfio Grassia e una pattuglia del Soccorso Montano guidata dal Comandante Isp. Sup. Alfio Stagnitta e dagli Isp. Sup. Carmelo Cavallaro e Antonino Stagnitta. Il primo intervento è stato effettuato all’interno del bosco di Semantile dove, grazie all’utilizzo di un Quad munito di cingoli e fuoristrada, è stata individuata una mandria di cavalli dispersa da giorni. Effettuate le operazioni di recupero e dopo aver controllato lo stato di salute, i cavalli sono stati riconsegnati al proprietario e riportati presso l’azienda agricola. Analogo intervento, è stato effettuato in località case Botte zona limitrofa al bosco di Grappidà. Anche in questa circostanza, sono stati tratti in salvo equini e dopo le dovute operazioni di controllo, sono stati consegnati al rispettivo proprietario. Ma il lavoro del corpo forestale, non si è fermato qui, anche se in alcuni casi, l’esito delle ricerche non è stato positivo. Infatti ieri, una mandria di un allevatore di Maniace è stata cercata in mezzo alla neve, ma purtroppo senza fortuna. Non si è trovata traccia degli animali, e al calare della sera le ricerche sono state sospese e proseguiranno oggi. Il quad in dotazione al Corpo forestale, è l’unico mezzo che riesce a camminare anche con neve abbondante, ed è stato usato anche per portare fieno agli animali rimasti isolati, ed in diversi interventi di recupero. La più importante delle quali a Cesarò, per recuperare un allevatore 33 enne. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 15-01-2017