È stato rinviato al 27 maggio il processo per l’incandidabilità a seguito dello scioglimento del Comune di Maniace, avvenuto nel maggio 2020. Nell’udienza di ieri sono state presentate solo le memorie difensive da parte delle persone coinvolte, tra cui l’ex sindaco Antonino Cantali, i quattro assessori e 11 su 15 consiglieri tra cui l’ex presidente del Consiglio comunale. Per queste persone l’avvocatura dello Stato ha chiesto l’incandidabilità per il futuro. Ognuno di loro ha presentato una memoria difensiva in cui si dichiarano estranei ad alcune delle vicende a loro attribuite. Quattro ex consiglieri, due di maggioranza e due di minoranza, sono stati esclusi dal provvedimento e dunque attualmente ricandidabili.
Nel frattempo, il 12 maggio, al Tar del Lazio ci sarà l’udienza per il ricorso presentato contro lo scioglimento dall’ex sindaco e dalla sua Amministrazione. Ancora oggi, il sindaco Antonino Cantali si dichiara estraneo alle vicende che hanno portato allo scioglimento. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 09-04-2021