E’ stata sicuramente un’esperienza indimenticabile, sia per il gruppo di Scout del gruppo PALERMO 19, sia per l’equipaggio della Mike 9 di Bronte che li ha soccorsi. Difatti ieri pomeriggio, mentre il gruppo degli scout percorreva dei sentieri molto ripidi e scoscesi lungo il torrente Saracena, all’interno del Parco dei Nebrodi, verso le ore 17,00 la giovane Anita Rizzo,cadeva procurandosi una brutta botta al ginocchio sinistro, che ha fatto temere ai propri colleghi una brutta frattura. Allarmati per l’accaduto, il Capo del gruppo, Gerlando Giaccone in compagnia di un altro scout, sono scesi verso Maniace per chiedere aiuto, e solo verso le 19,30, riuscivano a raggiungere e contattare i carabinieri di Maniace. I carabinieri hanno immediatamente avvertito sia il 118, che la Forestale di Maniace, e si sono portati immediatamente sul luogo, però per l’impervità dei luoghi, sia loro, sia l’equipaggio del 118, e sia la guardia forestale aggregatosi, arrivavano sul posto circa alle 23,00, dopo aver superato con mille difficoltà dei passaggi lungo il fiume molto impervi. Subito il dottor Tindaro Impellizzeri si rendeva conto che la ragazza non era in condizioni critiche, ma notava pure che altri scout si erano procurati distorsioni e contusioni, anche la soccorritrice Simona Mirenda, aveva una contusione al ginocchio, lo stesso medico, prendeva una botta al braccio destro che tuttavia non gli impediva di continuare il proprio lavoro. Considerato che la ragazza non poteva camminare per non aggravare ulteriormente i danni, e visto che a notte fonda era impossibile tornare indietro portando una ragazza in barella, Il medico Impellizzeri Tindaro, i Soccorritori Simona Mirenda e Savio Imbrogiano, la guardia forestale Giuseppe Basile, ed i carabinieri Egidio Del Grosso e Antonio Campitelli, decidevano di passare la notte sul posto. Nel frattempo venivano avvisati i Vigili del Fuoco, i quali sono gli unici nell’intera Regione ad avere un Nucleo SAF, ( Speleo Alpinismo Fluviale), i quali informati che non vi erano persone in pericolo di vita, decidevano di intervenire alle prime luci dell’alba. Così alle ore 07,00 circa l’elicottero DRAGO 68 del nucleo elicotteri di Catania, pilotato dal 1° pilota Firrincelli, dal 2° pilota Licitra, coadiuvati dagli specialisti Retto e Messina, e con a bordo gli Specialisti SAF Caposquadra Mazzonello ed i vigili La Bruna ed Azzolina si sono levati in volo per recarsi sul posto. Giunti sul posto, sorvolando la zona gli operatori si rendevano conto immediatamente che era impossibile atterrare in zona, così gli specialisti Saf decidevano di operare mediante il verricello. Subito si calavano sul posto, e con l’ausilio di una barella speciale, issavano a bordo la ragazza, che veniva subito trasportata a Bronte, dove un’ambulanza del 118, la portava al vicino ospedale, l’elicottero tornava indietro, e provvedeva sempre tramite il verricello ed una speciale imbracatura al recupero del Medico, della Soccorritrice e di altri due Scout lievemente infortunati. Anche loro venivano trasportati all’ospedale di Bronte per le cure del caso, e poco dopo visitati dal Dottor Roccasalva venivano tutti dimessi con prognosi varie da 5 a 10 giorni. Alla fine alle ore 11,00 circa, grazie all’impegno mostrato dai soccorritori ( forestale, carabinieri, 118, e Vigili del Fuoco,) tutto finiva (fortunatamente per il meglio) . Per gli scout, e per chi ha partecipato attivamente a tutto l’intervento, questa sarà stata sicuramente un esperienza unica e irripetibile, ma tutto ciò non ci deve fare dimenticare che chi fa questo lavoro, ha quello spirito di abnegazione e di altruismo che serve ad aiutare chi ha bisogno. Un plauso va sicuramente ai Vigili del Fuoco, che hanno dimostrato ancora una volta, l’alto grado di preparazione e professionalità.
STAFF… BRONTE118