Tentativo di rapina ai danni di una piccola gioielleria sita in Corso Fondaco a Maniace, sembra che, verso le 20, quando il proprietario dell’esercizio stava quasi per chiudere, che due giovani a volto scoperto, si siano presentati dal gestore, chiedendo di vedere delle collanine per acquistarle. Appena prese le collane,i due, sembra che abbiano puntato una pistola verso il gestore, il quale vistosi minacciato e con grande coraggio, ha reagito, difendendosi, e facendo in modo che i due rapinatori scappassero. Fortunatamente i due non hanno sparato, e così non ci sono stati feriti. Subito sul posto sono stati chiamati i Carabinieri della locale stazione, che stanno indagando per cercare di scoprire chi fossero i due rapinatori. Sembra certo che i due non fossero del luogo, in quanto Maniace è un piccolo paese dove tutti si conoscono. Questo tentativo di rapina riporta all’ evidenza di tutti come in questa zona sia necessaria una maggiore presenza di forze di polizia, ma purtroppo in questi piccoli paesi ci dobbiamo accontentare di quel che ci danno, fino a quando non succede qualcosa di grave, e poi tutti gli Amministratori andranno in giro a dire: “Io l’avevo detto”.
STAFF www.bronte118.it/ NEI DETTAGLI L’ARTICOLO TRATTO DA “LA SICILIA” del 14-10-2007
Fortunatamente la pistola con cui due rapinatori hanno tentato di farsi consegnare l’incasso della giornata dall’edicolante del centro di Maniace era giocattolo, oppure scarica, altrimenti avremmo anche potuto raccontare una storia ben più triste. E’ venerdì sera, sono quasi le 21, quando gli esercizi commerciali della comunità a ridosso dei Nebrodi fanno i conti e chiudono bottega. All’improvviso all’interno dell’edicola di contrada Fondaco gestita da G.F.C. di 41 anni entrano due giovani a volto scoperto. Sono dei forestieri ed uno di loro ha in pugno una pistola. Il malvivente la punta vicino al viso del commerciante è gli ordina di consegnargli i soldi contenuti nel cassetto e i preziosi custoditi in una vetrinetta. In quel negozio, infatti, non si vendono solo giornali e riviste, ma anche preziosi che hanno attirato i due rapinatori. Il commerciante ha pochi secondi per decidere cosa fare, ed in quegli attimi scatta in lui la voglia di reagire. Afferra la pistola e la rivolge con forza verso il suo attentatore. I due malviventi ovviamente reagiscono, ma fortunatamente non sparano, si limitano soltanto a colpire con il calcio della pistola il commerciante che comunque non è rimasto certo inerme a guardare. Alla fine della colluttazione i due decidono di scappare senza prendere un centesimo. L’incasso e i preziosi sono salvi. L’uomo però, per i colpi ricevuti, è stato costretto a farsi medicare al pronto soccorso dell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte, dove i medici, riscontrando un trauma cranico, hanno dichiarato l’uomo guaribile in 20 giorni. Sul posto ovviamente sono arrivati i Carabinieri della Stazione di Maniace. Dei due nessuna traccia, ma alcuni testimoni hanno affermato di aver visto due forestieri correre a piedi; altri hanno dichiarato di averli notati già da giorni camminare fra le strade del paese. Urlando al commerciante di consegnargli il contante uno dei due pare abbia tradito un pizzico di accento napoletano. Comunque vada non sono del luogo, come confermerebbero le immagini riprese da una telecamera di un negozio vicino all’edicola. I carabinieri, insomma, sono in possesso delle loro fotografie ed è già scattata la ricerca. Non si esclude l’ipotesi che possa trattarsi anche di extracomunitari. Certo è che quasi certamente quella pistola o era scarica o era giocattolo, altrimenti avremmo raccontato l’ennesima tentativo di rapina finita in tragedia. P. G.