Temono il peggio, i residenti delle contrade Petrosino e Galatesa, nonché delle zone adiacenti il torrente Martello, nel Comune di Maniace, in vista di un inverno che si prevede ricco di piogge. Infatti, ci giunge la segnalazione di uno dei residenti, che da oltre un anno cerca di fare sistemare gli argini in maniera definitiva, ma il cui appello, finora, non è stato preso in considerazione dagli Enti competenti. «Ho segnalato il problema sia agli amministratori che all’Ufficio Tecnico – dichiara Salvatore Riolo – con diverse missive scritte e firmate. Ma purtroppo, fino ad oggi, nessuno mi ha preso in considerazione, e la situazione peggiora di giorno in giorno. Per giunta, questa estate le piogge sono state copiose ed è stato necessario intervenire con gli escavatori, per salvaguardare una parte degli argini costruiti negli anni passati». In effetti, giunti sul posto, si nota subito che qualcosa non funziona come dovrebbe. Il torrente, interessato negli ultimi dieci anni da due appalti, il primo di un milione e centomila euro e il secondo di un milione e trecentomila euro, doveva essere messo in sicurezza, con il rifacimento degli argini e dei muri di contenimento che dovevano garantire la fluidità delle acque e la pulizia del letto. Ma qualcosa non funziona. Da un lato degli argini sono nettamente visibili delle pietre messe a riparo degli argini, rialzati rispetto al normale corso del torrente, e a rischio di essere distrutti dall’acqua, mentre alcuni gabbioni di protezione, installati da qualche anno, sono già divelti e non svolgono il lavoro per il quale sono stati realizzati. Piccoli problemi, che però diventerebbero grandissimi in caso di forti piogge o di un’improvvisa esondazione. «Il torrente Martello è ancora interessato dai lavori per il secondo lotto – replica il sindaco Nino Cantali – che non sono stati ancora completati. La ditta esecutrice, prima del collaudo definitivo dovrà avere tutte le carte in regola e consegnare i lavori fatti a regola d’arte, se ciò non avviene, il sottoscritto non si consegnerà i lavori. Per la parte del primo lotto, invece, abbiamo rinforzato gli argini, grazie ad un finanziamento di 64.000 euro ottenuti dai risparmi della prima gara di appalto, ciò per prevenire problemi di esondazione e rottura degli argini. «La mia Amministrazione, e quella precedente, hanno fortemente voluto questi lavori di messa in sicurezza, per garantire l’incolumità dei cittadini e dei loro beni, ma attendiamo la conclusione dei lavori prima di dare giudizi affrettati». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 22-09-2018