Un pastore di 37 anni, Giuseppe Lombardo Pontillo, originario di Militello Rosmarino, è stato arrestato perché ritenuto responsabile del rogo che tra il 23 ed il 25 luglio ha mandato in fumo oltre 1.500 ettari di bosco e macchia mediterranea sulle colline che sovrastano la città dello Stretto. L’uomo, operaio trimestrale del Corpo Forestale ed addetto ai servizi antincendio sui monti Peloritani, è stato bloccato dai suoi stessi colleghi del distaccamento Sarrizzo. I carabinieri del Ris hanno trovato tracce di saliva, poi sottoposte a esame del Dna, su un mozzicone di sigaretta utilizzato come innesco con due fiammiferi antivento. Con questo rudimentale ordigno era stato appiccato un rogo in un terreno di Grancabella, frazione vicino al villaggio tirrenico di Rodia, che poi si è esteso minacciando diverse case e danneggiando il deposito di un centro commerciale. Il provvedimento cautelare è stato firmato dal Gip Maria Angela Nastasi su richiesta del procuratore aggiunto Pino Siciliano e del sostituto Claudio Onorati.
FONTE “LA SICILIA” 16/08/2007