Primi incendi, primi fuochi e sirene a tutto spiano e non sempre si tratta di atti dolosi. Un agricoltore di Bronte, Nunzio Caruso, residente a Bronte, ieri nel primo pomeriggio ha rischiato la vita nel tentativo di fermare l’avanzata del fuoco nella sua proprietà. Ha tentato di salvare la paglia per gli animali, ma è rimasto imprigionato dalle fiamme. E’ successo in contrada San Cataldo – Pietrarossa, territorio di Mineo vicino ai confini con i comuni di Aidone e Mirabella Imbaccari coltivato per lo più a frumento. Le trebbie avevano portato a compimento la mietitura ed il lavoro, come spesso avviene in queste grandi distese, si completa con la ripulitura dei terreni appiccando piccoli fuochi che bruciano le stoppie bionde e rendono nuovamente brulla la terra. Sull’accaduto per adesso si hanno solo notizie frammentarie. Sembra, infatti, che un fronte non fosse più controllato e le fiamme si siano propagate nell’azienda di Caruso. L’agricoltore, volendo mettere in salvo la paglia, ha tentato di arare con il proprio terreno una striscia larga nel tentativo di fermare le fiamme creando un fronte. Tentativo non andato a buon fine e che purtroppo ha creato seri danni all’agricoltore. Dato l’allarme sono intervenuti i carabinieri di Mineo, un’ambulanza del 118 del Pte menenino ed i Vigili del Fuoco di Catania. I medici intervenuti hanno subito riscontrato la gravità dei danni riportati dall’anziano. Da un primo esame, sembrerebbe che vi siano ustioni di 3° grado sull’80% del corpo. E’ stato subito trasportato con una eliambulanza presso l’ospedale Cannizzaro di Catania.
Giuseppe Centamori fonte “La Sicilia” del 13-06-2012